Germania nazista

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Germania nazionalsocialista
Germania nazionalsocialista – Bandiera Germania nazionalsocialista - Stemma
Ein Volk, ein Reich, ein Führer
Germania nazionalsocialista - Localizzazione
Dati amministrativi
Nome completo Reich tedesco (1933-1943)
Grande Reich Tedesco (1943-1945)
Nome ufficiale Deutsches Reich (1933-1943)
Großdeutsches Reich (1943-1945)
Lingue ufficiali Tedesco
Capitale Berlino  (4 338 756 ab. / 1939)
Politica
Forma di governo Repubblica semipresidenziale (de iure)
Dittatura nazionalsocialista (de facto)
Nascita 30 gennaio 1933
Causa nascita Nomina di Hitler a cancelliere del Reich
Fine 23 maggio 1945
Causa fine Resa incondizionata e scioglimento del governo del Reich. Vittoria delle Forze Alleate.
Superficie
Massima espansione 696 265 km² nel 1 943
Popolazione
Massima espansione 90 030 775 abitanti  (1943)
Nome degli abitanti Tedeschi
Territorio
Continente Europa
Bacino geografico Europa centrale
Economia
Valuta Reichsmark
Religione
Religioni preminenti Cattolicesimo, protestantesimo
Religioni minoritarie Ebraismo
Germania nazionalsocialista - Mappa
Evoluzione storica
Preceduto da Repubblica di Weimar
Succeduto da Zone di occupazione della Germania, Occupazione alleata dell'Austria, Governo provvisorio della Repubblica di Polonia, Terza Repubblica cecoslovacca, Unione Sovietica
Ora parte di Germania, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Russia

La Germania nazista (conosciuta anche come Germania nazionalsocialista o Terzo Reich) fu il regime totalitario con cui il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori guidato Adolf Hitler guidò la Germania tra il 1933 e il 1945.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Il 30 gennaio 1933 Hitler venne nominato cancelliere. Successivamente, ottenendo per lui il potere esecutivo e quello legislativo e dopo essersi liberato dei partiti avversari, diede inizio a una dittatura. I confini tedeschi del tempo erano quelli stabiliti alla fine della prima guerra mondiale dal trattato di Versailles, ma le mire espansionistiche di Hitler volsero a cambiarli già nel 1935, con la riunificazione della Saar attraverso un plebiscito, mentre il 7 marzo 1936 occupò militarmente la Renania. Nel marzo 1938 vi fu l'annessione dell'Austria attraverso l'Anschluss e nel settembre 1938 l'annessione dei Sudeti della Cecoslovacchia, creando il Protettorato di Boemia e Moravia. Nel marzo 1939 conquistò il Territorio di Memel, in Lituania. Il 23 agosto 1939 fu firmato a Mosca un patto di non aggressione tra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, durato fino all'invasione tedesca del 1941 del territorio sovietico. Nel settembre 1939 vi fu l'aggressione alla Polonia che scatenò la reazione di Regno Unito e Francia che dichiararono guerra alla Germania, dando così inizio alla seconda guerra mondiale. La Germania si alleò con le potenze dell'Asse (Regno d'Italia, Regno d'Ungheria, Regno di Romania e Regno di Bulgaria), con cui conquistò quasi tutta l'Europa. Durante la guerra, i nazisti si resero colpevoli della persecuzione di milioni di ebrei e di altre minoranze etniche e religiose, commettendo il genocidio noto come Olocausto. Tra il 1943 e il 1945 la Germania subì una lunga serie di sconfitte da parte degli Alleati, in particolare dall'Unione Sovietica, dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, arrivando così alla sconfitta della Germania nella primavera del 1945 e alla successiva occupazione del territorio tedesco, diviso successivamente in due blocchi: la Germania Ovest (filo-occidentale) e la Germania Est (filo-sovietico), ponendo le basi per la Guerra fredda.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

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