Protestantesimo

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Il protestantesimo è una delle religioni monoteiste (un solo Dio). Fa parte del cristianesimo.

Con esso si indicano i movimenti religiosi nati dalla riforma del teologo tedesco Martin Lutero.

Nel 1529, i seguaci di Lutero, di fronte alla richiesta di rispettare l’assetto religioso della Germania, avevano "protestato", dichiarando di non voler rinunciare a diffondere il loro messaggio perché nella loro predicazione non c’era nulla che andasse contro la parola di Dio. Da qui l'origine del nome Protestanti.

Essi si fanno chiamare evangelici (per evidenziare lo stretto legame con il Vangelo) e si caratterizzano per i seguenti elementi:

  • centralità della parola di Dio (ovvero della Bibbia), considerata come fondamentale regola di fede;
  • ruolo primario della fede personale in Gesù Cristo;
  • forte ridimensionamento del ruolo dei preti e dei sacramenti nel cammino di salvezza del cristiano;
  • rivendicazione del libero esame della Bibbia contro ogni pretesa del clero (i preti) di detenere il monopolio della sua interpretazione.
Mappa della diffusione delle chiese riformate attuale (in azzurro) e passata (in marrone)

Oggi le comunità che praticano la religione Protestante sono molte e differenziate tra loro, ognuna con caratteristiche particolari, poiché non hanno come unico capo il papa, i vescovi o i concili, ma Gesù Cristo. Sono diffuse in gran parte del mondo, principalmente Nord Europa, Nord America, Sudafrica e Australia, e contano complessivamente circa 800 milioni di fedeli[1].

Note[modifica | modifica sorgente]