Ambienti naturali

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale

Un ambiente naturale è un insieme di fattori fisici, chimici e biologici in cui sono immersi tutti gli organismi che abitano il pianeta[1].

La Terra come la vediamo oggi è frutto di molteplici fattori, come la deriva dei continenti, che nel corso di milioni di anni le hanno conferito l'aspetto odierno. Naturalmente durante tutto questo tempo, le terre emerse non sono state immobili e immutabili, ma in base all'alternanza di diversi fenomeni naturali (erosione, terremoti, eruzioni, accumulo di detriti ecc...), esse si sono deformate, innalzate o appiattite. Da qui la presenza di paesaggi che si differenziano a seconda dell'altezza rispetto al livello del mare. Sul nostro paese, in Italia, ci sono molti ambienti. Ogni ambiente è costituito da: un territorio, un particolare clima, animali e piante caratteristici. Quando in un ambiente non ci sono interventi fatti dall'uomo si dice che è un ambiente naturale. In Italia gli ambienti naturali sono sei: la montagna, la collina, la pianura, il mare, il lago e il fiume.

La montagna[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Montagna.

Si chiamano montagne i rilievi naturali che superano i 600 metri di altitudine. Il punto più alto si chiama cima o vetta; il punto più basso, la base della montagna, piede; i fianchi si chiamano versanti o pendii. Quando le montagne sono allineate formano una catena montuosa, se invece sono raggruppate e unite alla base danno origine a un massiccio.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Le montagne sono nate milioni di anni fa e hanno avuto origine diverse. A causa dei movimenti della crosta terrestre si hanno montagne di ripiegamento o corrugamento; in seguito a eruzioni di vari vulcani si hanno montagne di origine vulcanica; e con l'innalzamento dei fondali marini nascono quelle di sollevamento.

Le montagne di ripiegamento si vengono a formare quando le placche si scontrano e si "ripiegano"; queste possono essere paragonate a "pezzi di puzzle" che di solito combaciano tra loro, ma il continuo movimento del magma sottostante fa si che a volte si urtino violentemente.

Le montagne di origine vulcanica ,invece, hanno origine successivamente alla fuori uscita di lava da un apertura che si è formata sulla crosta terrestre (a causa della spinta del magma sottostante). La lava raffreddandosi si solidifica, ed eruzione dopo eruzione si forma un vulcano che cresce sempre di più in altezza poiché accumula ,dopo ogni eruzione, materiale lavico. Queste montagne sono perciò vulcani spenti o inattivi e si riconoscono per la forma a cono.

Le montagne di sollevamento si generano grazie alla spinta che il magma esercita sulla crosta terrestre, alzando così i fondali marini; queste montagne sono molto ricche di fossili.

Il clima cambia a seconda dell'altitudine, infatti più sali verso la cima, più la temperatura diminuisce, cioè fa più freddo.

Il clima condiziona la vita della flora e della fauna, che varia in base all'altitudine.

Flora[modifica | modifica sorgente]

Verso la cima della montagna ( sopra i 3000 mt) sulle rocce, crescono muschi, licheni e stelle alpine.

Tra i 2000 e 3000 mt ci sono prati erbosi e cespugli

Tra i 1000 e 2000 mt crescono boschi di conifere, pini, abeti e larici.

Fino a 1000 mt crescono boschi di latifoglie, castagni, querce e faggi.

Nonostante il clima e la difficoltà di vivere sulle montagne l'uomo è riuscito a ad utilizzare le risorse a disposizione

per viverci, coltivare, allevare bestiame e successivamente, modificando parte della montagna con strade, dighe, viadotti ecc

ha sviluppato il settore terziario.

Fauna[modifica | modifica sorgente]

Sulla cima dove sono le rocce volano le aquile; dove ci sono i prati vivono stambecchi, marmotte, ermellini e camosci; Nei boschi di conifere corrono cervi daini lupi e orsi; nei boschi di latifoglie ci sono scoiattoli, uccelli, lepri, caprioli volpi e ghiri.

La collina[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Collina.

Le colline sono rilievi arrotondati, con pendenze lievi, compresi tra i 200 e i 600 metri di altitudine. Ricoprono oltre il 40 per cento del territorio italiano. Le colline hanno cime arrotondate e fianchi poco ripidi e rappresentano il paesaggio graduale tra montagna e pianura. In alcune zone le colline sono ricoperte di boschi, in altre sono aride e brulle e spesso sono soggette a frane a causa del territorio argilloso e della mancanza di vegetazione

Le colline sono state abitate fin dai tempi antichi perché la loro posizione elevata consentiva alla popolazione di dominare dall'altro il territorio e di difendersi dai nemici. Inoltre permetteva di allontanarsi dalle pianure acquitrinose, umide e malsane, dove si potevano contrarre gravi malattie, come la malaria.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Oltre ad essere molto diffuso, il paesaggio collinare è vario. Alcune colline si estendono ai piedi delle alpi e degli appennini e costituiscono il paesaggio dei transizione tra le montagne e la pianura. altre si trovano lungo le coste, poco distanti dal mare. La collina è l'ambiente che più di latri è stato modificato dall'intervento dell'uomo. Per sfruttare terreni particolarmente scoscese per evitare che le infiltrazioni d'acqua provocassero frane, l'uomo ha costruito larghi gradoni piani ( terrazzamenti ) sostenuti da muretti di pietra.

questi gradoni sono poi stai usati soprattutto per impiantare coltivazioni che non richiedono l'intervento di macchine agricole di grandi dimensioni.

In collina il clima è In collina il clima dipende dalla diversa altitudine: a mano a mano che che l'altezza dei rilievi diminuisce il clima diviene meno piovoso e freddo. Al nord il clima è comunque molto diverso da quello del centro e del sud. Al nord il clima è comunque molto diverso da quello del centro e del sud. Al nord il in genere però è mite e asciutto in inverno, secco , ventilato e poco afoso in estate.

.Le colline hanno origini diverse.

Flora[modifica | modifica sorgente]

I più comuni alberi ad alto fusto che crescono spontaneamente in collina sono il castagno ,il faggio, la quercia e il noce.

Nel sottobosco si trovano piante basse come la felce, il rovo e il pungitopo.

Fauna[modifica | modifica sorgente]

Nelle colline vivono diversi animali selvatici come il cinghiale, la lepre, la talpa, lo scoiattolo, la vipera, il fagiano, il gufo, la donnola, il riccio e la volpe.

La pianura[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Pianura.

La pianura è una grande distesa di terreno pianeggiante che non supera i 200 metri d'altezza.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Le pianure sono nate milioni di anni fa e hanno origini diverse:

  • Le pianure alluvionali si sono formate quando i fiumi hanno trasportato a valle i detriti (terra, sabbia e ghiaia) accumulati nel loro percorso.
  • Le pianure vulcaniche hanno avuto origine dalla lava e dalla cenere che si è depositata accanto ad antichi vulcani. Sono molto fertili.
  • le pianure da sollevamento che, come le montagne e le colline, sono nate dal sollevamento di fondali marini. In Italia vi sono moltissime pianure come :
    • la Pianura Padano-Veneta è la più grande pianura italiana ed è nata dai detriti portati da Po.
    • la Maremma è una pianura stretta e lunga che occupa una zona lungo le coste della Toscana.
    • il Tavoliere delle Puglie è una vasta pianura di sollevamento che si trova nel nord della Puglia, ed è molto fertile.

Oggi quasi tutte le pianure sono abitate e coltivate, ma prima dell'intervento dell'uomo, il terreno era coperto di prati e boschi; in molte zone vi erano paludi con acqua bassa e stagnante.

Infatti la presenza di acqua le rende zone molto umide.

Le pianure italiane sono ricche di corsi d'acqua: vi scorrono fiumi più o meno grandi; l'acqua arriva anche dalle risorgive, sorgenti naturali di acqua dolce.

Il terreno pianeggiante ha permesso di costruire numerosi centri abitati.

La pianura, infatti, per le sue caratteristiche è molto adatta alle attività umane: l'agricoltura, l'allevamento, le industrie, il commercio, i centri commerciali e le vie di comunicazione.

Flora[modifica | modifica sorgente]

Un tempo nelle pianure c' erano più paludi ed estese foreste di latifoglie, oggi invece la vegetazione spontanea è più scarsa perché l'uomo ha bonificato il terreno e abbattuto alberi per coltivare e costruire città e industrie.

La vegetazione spontanea è costituita da tigli, pioppi, salici, robinie e canneti.

Fauna[modifica | modifica sorgente]

In pianura vivono piccoli mammiferi come il ghiro, il riccio, la lepre e il topo, e molte specie di uccelli come la rondine, l'airone cinerino, il merlo e il fagiano.

Nelle zone protette ci sono boschi popolati da cinghiali e volpi.

Negli stagni sono presenti animali come la biscia, la rana, l'anatra selvatica, piccoli pesci e insetti quali la libellula e la zanzara.

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Ambiente - treccani.it

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • "Scintille 3 - Discipline" Pierluigi Cigolini, Laura Forni 2019 Pearson Italia
  • "Paper libro3" CETEM 2017
  • "Dani e bici 3" eli. La Spiga edizioni 2019
  • "Sulle ali di Pepe" 3 Fabbri Editore 2018
  • "Inviato Speciale" 4 Gruppo Editoriale il Capitello 2017