Fiume

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Il fiume Po fotografato presso Torino.

Un fiume è un corso d'acqua che non va mai in secca, quindi detto perenne, alimentato da sorgenti, ghiacciai e piogge. Può essere alimentato anche da neve o grandine. Le acque dei fiumi scorrono scavando nella superficie terrestre un solco detto alveo, delimitato da rive o sponde.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

I fiumi nascono alla sorgente, che solitamente si trova in una montagna. Cominciano quindi la loro discesa verso la valle, terminando il loro corso alla foce. Un fiume può sfociare in un mare, in un'oceano, in un lago, oppure in un altro fiume. In quest'ultimo caso si dice che il fiume è affluente di un altro corso d'acqua d'importanza maggiore. I fiumi scorrono principalmente in superficie, ma possono essere parzialmente sotterranei. Possono essere alimentati dalla pioggia, da falde idriche sotterranee, o dallo scioglimento dei ghiacciai.

Categorie di fiume[modifica | modifica sorgente]

Il torrente, a differenza di un fiume, ha capacità erosiva maggiore. Il torrente ha una portata variabile durante l'anno, dopo le piogge o lo scioglimento della neve il torrente possiede abbondante acqua ma durante l'estate i torrenti possono essere in secca. Il fiume erode la roccia e ruscellamento dell'acqua piovana leviga i versanti formando una valle a V. La forra è un incisione profonda creata dal fiume e quando erode rapidamente il suo letto si forma una valle stretta e profonda che si chiama forra.

Foce[modifica | modifica sorgente]

  • La foce a delta a forma di ventaglio; è costituita dalla suddivisione del fiume in tanti rami.
  • La foce a estuario forma di imbuto; è tipica di fiumi che sfociano in mari profondi.

Galleria fotografica[modifica | modifica sorgente]