Materia (fisica)

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Con il termine materia, si intende qualsiasi cosa che abbia massa e che occupi spazio. La parola materia deriva dal latino mater che significa madre. Infatti la materia può essere considerata la madre di tutte le cose come le roccia, l'acqua, l'aria, le nubi sono fatti di materia.



Le sostanze[modifica | modifica sorgente]

Mezclas de la materia



La materia si presenta sotto diverse forme le sostanze. Una sostanza (o sostanza pura) è materia dotata di proprietà specifiche che la distinguono. Degli esempi di sostanza possono essere: zucchero, acqua, rame, tronchi, stoffa...

Esempi di alcuni tipi di materia[modifica | modifica sorgente]

Wismut Kristall und 1cm3 Wuerfel



Water drop 001.jpg


l'acqua si misura in litri.


Piante e fiori selvatici sulla scogliera di Calafuria



TerraformedMarsGlobeRealistic



Le molecole e gli atomi[modifica | modifica sorgente]

Le sostanze sono composte da piccole particelle dette atomi. Il filosofo greco Democrito gli scopri già 2400 anni fa e li chiamò così perché la parola "atomi" in greco vuole dire "indivisibili". In natura ci sono 92 tipi di atomi e hanno tutti un nome e un simbolo per esempio: Ferro(Fe), Oro(Au), Idrogeno(H). In certi casi i simboli sono composti da più di una lettera perciò la prima va scritta sempre maiuscola e la seconda va scritta minuscola, invece se il simbolo è composto da una sola lettera va scritta maiuscola. Questi atomi quando viaggiano a due a due vengono chiamati molecole. Esempi di molecole: ferro (Fe), idrogeno (H), ossigeno (O).

Sostanza semplice o composta[modifica | modifica sorgente]

Una sostanza può essere classificata come semplice o composta: si dice semplice se è composta da atomi uguali, si dice composta se è formata da atomi diversi.

Miscugli omogenei o eterogenei[modifica | modifica sorgente]

BarreGranite.jpg

Diverse sostanze mescolate insieme si chiamano composte. In certi casi si può distinguere ad occhio nudo le varie sostanze che compongono un miscuglio in questi casi il miscuglio è chiamato miscuglio eterogeneo: per esempio il granito (distinguo il colore bianco dal nero). Invece le sostanze in cui non è possibile distinguere ad occhio nudo un componente dall'altro, in questo caso il miscuglio è chiamato miscuglio omogeneo: per esempio il te (non distingui l'acqua dal rosso del tè).

Note[modifica | modifica sorgente]


Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Luigi Leopardi - Francesca Bolognani - Chiara Cateni - Massimo Temporelli, Scienze Focus fisica e chimica, 2014, De Agostini Scuola SpA, Novara, ISBN 978-88-6964-444-3-c