Via della seta

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale
Le antiche vie della seta

Per via della seta s'intende quell'insieme di rotte commerciali e percorsi carovanieri che congiungeva l'Asia (in particolare la Cina) al bacino del Mediterraneo.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Per capire come si è formata la Via della Seta dobbiamo fare un viaggio nel tempo fino a 2500 anni fa, nell’era di Alessandro il Grande. La Persia aveva economicamente costruito una via commerciale da Sardi (Anatolia) a Susa (Iran centrale). Tale via fu vista dai greci. Riporto qui il testo dello storico greco Erodoto: "Non c'è nulla al mondo che viaggi più veloce di questi corrieri persiani [...] Né la neve né la pioggia, il caldo o il buio della notte impediscono loro di portare a termine il loro compito con la massima velocità". Intanto, dall’altra parte dell’Asia, la Cina era divisa in piccoli staterelli di dinastie. Il primo incontro con questi da parte del mondo occidentale avvenne durante la Guerra dei Cavalli Celesti, combattuta dai cinesi contro un regno ellenico situato attualmente in Kirghizistan. Da qui in poi, diverse ambasciate si incontrarono con questi regni con cui venne aperta la via della seta nel I sec. dopo cristo. I Romani, successivamente si innamorarono di questo prodotto, commerciato attraverso i Parti e ben presto conquistò la moda romana. Con la fine dell’Impero romano, la seta perse inizialmente importanza nei paesi europei, e la usanza di vestirsi di seta permanne negli stati romanici, tra cui il più importante è l’Impero bizantino. Fino al VI secolo la Cina mantenne il monopolio su questo tessuto, così la seta veniva comprata, ma non era possibile produrla, visto che il segreto consentiva agli stati cinesi di mantenere una economia solida. Nel 552 due monaci cinesi insegnarono all’imperatore di Costantinopoli come produrla e da allora iniziò a produrre seta e ciò gli permise di avere la ricchezza e influenza maggiore nella produzione tessile. Anche essi cercarono infatti di non svelare il segreto vendendo solo a clienti autorizzati.

La globalizzazione nella antichità e nel medioevo[modifica | modifica sorgente]

I secoli più fiorenti della Via della Seta furono da 1250 al 1400. Ma un’ombra oscura velò l’Occidente, con la minaccia della peste nera. Pare che si sia propagata proprio attraverso la Via della Seta. Le repubbliche marinare e altri stati sul Mar Mediterraneo, le più favorite al momento con i commerci a Oriente nell’Impero Bizantino, trasportarono la malattia in Europa. Tuttavia scomparse verso la fine del secolo, nel 1363. La diffusione dimostra i contatti del mondo Occidentale con quello Orientale nel Medioevo, strettamente legati dal commercio. Un altro esempio, fu quello del caso inverso. Il mito greco del vento del nord (o Aquilone in latino) tramandato nei Regni Ellenici, fece un viaggio lungo la Via della Seta e infatti la versione cinese e giapponese presenta pochissimi cambiamenti.

Breve parentesi matematica[modifica | modifica sorgente]

Durante l’Impero Musulmano vennero chiamate a Baghdad tutte le menti matematiche influenti dell’epoca. Così ereditarono la sapienza dei Greci, la più importante del mondo occidentale, ma anche il sistema numerico degli Indiani. Così Baghdad divenne la città più importante in termini di sapere. Anche la Cina, con le sue doti astronomiche ma anche simboliche, possiamo vederle tuttora nei libri di matematica. Il semplice carattere del due cinese costituito da due barrette potrebbe essere l’antenato del due.

La floridità e la decadenza commerciale[modifica | modifica sorgente]

Il periodo di maggiore floridità fu tra il 1250 e il 1340 durante il quale il commercio si sviluppò ulteriormente sotto il gran Khanato o Impero mongolo, ed è anche un periodo di pace. Questo è anche il periodo in cui Marco Polo salpò da Venezia e visitò in lungo e in largo la Via della Seta.

Il baco da seta[modifica | modifica sorgente]

Wikisaurus.svg Per approfondire vedi la pagina: Baco da seta.

Il baco da seta Il baco da seta è una falena asiatica della famiglia delle Bombycidae ed e una delle specie che fanno la metamorfosi. Con questo insetto si produceva e si produce tutt’oggi un materiale che ha sconvolto la storia del mondo orientale e occidentale. La leggenda della seta parla di una imperatrice che notò il bozzolo quando gli cadde davanti. Quando lo toccò sentì il bellissimo tessuto e da allora fece coltivare i bachi. Il baco da seta vive circa un mese, in cui completa la metamorfosi in sole due o tre settimane! Si divide in diverse fasi: inizialmente è solo un uovo di un millimetro o poco più. Quando nasce è un bruco piccolissimo. Cresce molto velocemente perché mangia foglie (solo di gelso) a una velocità impressionante per le sue dimensioni. Dopo la grande abbuffata inizia a fare la purga, cioè digiuna ed elimina le feci e I liquidi in eccesso. Il suo corpo, durante questo momento diventa più giallo. Dopodiché inizia ad avvolgersi in una specie di ragnatela, lavorando senza sosta per costruirla, non smette mai di lavorare, è molto deciso a finire le cose. Infatti, dopo solo 3 – 4 giorni si è già sistemato dentro il bozzolo. Durante la sua permanenza li dentro si trasforma in crisalide. In alcune culture la estraggono e la mangiano. Dopo questa fase, avviene lo sfarfallamento, in cui la crisalide divenuta falena, esce dal bozzolo bucandolo. Purtroppo nelle fabbriche di seta, tranne alcune eccezioni, le impediscono di uscire. Questo avviene con il bollimento o altre pratiche, perché non possa rompere il filo continuo. Comunque, sempre qualcuna deve riuscire a schiudersi, per far avvenire la riproduzione. Nonostante questo le nostre piccole falene non vivono a lungo, visto che gli manca totalmente l’apparato digerente, quindi muore dopo circa due settimane, se è fortunata forse fino a 3 o 4.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]