Evoluzione della vita sulla Terra

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1leftarrow blue.svg Voce principale: Terra.


Questa teoria viene presentata nel 1859 dallo scienziato ed esploratore inglese Charles Darwin.

L'evoluzione della vita sulla Terra è un processo durato milioni di anni durante i quali si sono evolute tutte le specie a partire da gli organismi monocellulari fino ad arrivare alle specie odierne.

Le prime forme di vita[modifica | modifica sorgente]

  • All'incirca 4.5 miliardi di anni fa, le sostanze presenti nell'atmosfera si accumularono nelle acque calde dove reagirono con i fulmini e i raggi ultravioletti e diedero origine agli aminoacidi.
  • Nel corso di milioni di anni queste sostanze si sono unite tra loro formando i composti organici complessi (zuccheri, proteine, acidi nucleici), essi erano protetti dalle acque marine.
  • Alcune molecole formarono sfere in grado di riprodursi dividendosi a metà, nacquero le cellule procariote che erano prive di nucleo ed eterotrofe che erano incapaci di prodursi il cibo da sole. Tali molecole vivevano in acqua perché l'atmosfera non era ancora respirabile.
  • Quando nell'acqua il cibo iniziò a diminuire furono avvantaggiate le cellule autotrofe che grazie ai particolari pigmenti contenuti nel citoplasma potevano prodursi il loro nutrimento autonomamente. Quando si diffusero cominciarono a produrre grandi quantità di ossigeno.
  • Grazie all'elevata presenza di ossigeno si svilupparono le cellule eucariote capaci di respirare ossigeno, avevano un nucleo ed erano capaci di riprodursi tramite mitosi.

Compaiono i pluricellulari[modifica | modifica sorgente]

I primi organismi pluricellulari si svilupparono molto più velocemente dei monocellulari perché: erano più efficienti, avevano più cellule specializzate nelle varie funzioni vitali, vivevano più a lungo, quando una o più cellule morivano venivano subito rimpiazzate da nuove cellule. Nelle acque marine questi organismi grazie ai sali disciolti nell'acqua svilupparono gusci e scheletri.

L'evoluzione dei vertebrati[modifica | modifica sorgente]

I primi vertebrati si svilupparono nelle acque marine ed erano organismi corazzati chiamati ostracodermi. Essi si sono del tutto estinti ma oggi esistono vertebrati marini, come i ciclostomi che li ricordano per la bocca priva di mascelle. Queste specie si sono evolute nei pesci che sono perfettamente adatti alla vita acquatica.

A causa delle mutazioni climatiche, i laghetti e i piccoli fiumi si prosciugarono producendo un ambiente paludoso, propri lì si svilupparono gli anfibi. Essi non si separarono mai dall'acqua, deponevano uova gelatinose e i cuccioli avevano branchie ed erano prive di arti.