Indio

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale
Indio
Aspetto dell'elemento
Indio allo stato solido
Dati fisico/chimici
Cadmio ← Indio → Stagno
Numero atomico 49
Simbolo In
Temperatura di fusione 156,6 °C
Temperatura di ebollizione 2 072 °C
Anno della scoperta 1863
Scopritore Ferdinand Reich e Theodor Richter


L'indio è l'elemento chimico di numero 49 e il suo simbolo è in. Questo metallo raro, malleabile e basso-fondente è chimicamente affine all'alluminio e al gallio ma più ancora allo zinco, i cui minerali sono la principale fonte di questo elemento.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Fu scoperto mentre con uno spettrografo stavano cercando il tallio in alcuni minerali di zinco riuscirono ad isolare il metallo puro nel 1867.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

L'indio è un metallo molto tenero bianco bianco-argenteo brillante e lucido. Come lo stagno, anche l'indio emette un acuto stridio quando delle barrette di indio metallico vengono piegate.

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

È radioattivo (ma molto debolmente), può bagnare il vetro.

Dove si trova in natura[modifica | modifica sorgente]

l'indio si trova lavorando i minerali di zinco ed anche in ferro piombo e rame.

Usi[modifica | modifica sorgente]

Venne utilizzato per la prima volta su vasta scala per rivestire il motore di un aereo durante la seconda guerra mondiale, poi negli anni ottanta venne utilizzato come semiconduttore e anche come pellicola. Oggi viene utilizzato per rivestire altri metalli, come campione di riferimento per tarare altri strumenti, per la manifattura di pannelli elettroluminescenti e come gamma-emettitore in medicina nucleare.

Sicurezza[modifica | modifica sorgente]

È debolmente tossico.