Andrea Postacchini
Andrea Postacchini | |||
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Nome Cognome Sesso Luogo di nascita Data di nascita Luogo di morte Data di morte Attività |
Andrea Postacchini M Fermo 30 novembre 1781 Fermo 3 febbraio 1862 liutaio |
Andrea Postacchini è stato un liutaio[1] italiano, nato a Fermo il 30 novembre 1781 e morto 3 febbraio 1862.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Andrea Postacchini nacque a Fermo il 30 novembre 1781. Crebbe in una famiglia ricca e religiosa di lavoratori agricoli. Da giovane iniziò gli studi per diventare sacerdote; per via degli sconvolgimenti napoleonici abbandonò la vocazione. Nel 1815 era già un "esperto fabbricatore di strumenti a corda", nel 1824 costruì il violino numero 214. Il suo laboratorio artigianale si trovava in Via delle Vergini a Fermo. Costruiva, oltre agli strumenti ad arco, anche chitarre e archetti, caratterizzando la variegata produzione artigianale attraverso l'accurata scelta dei legni. Non solo costruiva strumenti ma li restaurava. Le sue decorazioni erano eleganti per via delle bombature e grazie alla finezza delle vernici, normalmente di colore giallo-dorato oppure rosso-bruno. Questa eleganza gli fece ottenere la reputazione di ottimo liutaio tanto che i suoi strumenti sono ancora oggi ricercatissimi, per via della bella sonorità. Inoltre i sui strumenti vennero commercializzati in Europa e raggiunsero un prezzo molto elevato. Successivamente alla morte, avvenuta a Fermo il 3 febbraio 1862 all'età di 76 anni, Postacchini fu chiamato "Stradivari delle Marche" (Stradivari è stato uno dei più grandi liutai di tutti tempi). Oggi classificato fra i liutai classici italiani del XIX secolo.
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
Dedicato a Postacchini c’è un concorso che si svolge ogni anno al Teatro dell’Aquila di Fermo. In questo concorso si sfidano violisti di ogni età e nazionalità.
Note[modifica | modifica sorgente]
- ↑ fabbricatore di strumenti a corda