Violino

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Le parti principali del violino sono mostrate in questa immagine


Il violino è uno strumento musicale a corde, della famiglia degli archi, suonato mettendo in vibrazione le corde tramite lo scorrimento di un'archetto sulle stesse.



Le parti del violino[modifica | modifica sorgente]

Come si può vedere nell'immagine qui sopra il violino è formato da un ricciolo. (figura 1)

Incastrato dentro il ricciolo ci sono i piroli che sono sostanzialmente delle specie di viti che servono per accordare lo strumento quando è molto scordato.

La seconda immagine rappresenta la cassa di risonanza che è sempre fatta in legno (nella maggior parte sono in legno di abete rosso.)

Partendo dal ricciolo fino ad arrivare a circa 1/4 di cassa c'è la tastiera che è una specie di linea su cui sono appoggiate le corde. (figura 2)

Per mettere in tensione le corde per poi farle suonare si usa il ponticello che è posizionato qualche centimetro sotto la tastiera.

Ancora più sotto al ponticello c'è il tiracantini su cui sono avvitati delle specie di chiodi detti appunto tiracantini che servono per accorare il violino nelle maggior parte delle volte.

Per ultimo in basso a sinistra del violino c'è la mentoniera che serve a tenere il violino appoggiato al mento quando si suona.


Archetto[modifica | modifica sorgente]

L'archetto' è una parte fondamentale per il violino perchè permette di mettere in vibrazione le corde.

Da che cosa è formato l'archetto?

L'archetto è formato da una "stecca" di legno flessibile con attaccate da un'estremità all'altra dei crini di cavallo.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Una delle tante curiosità del violino è che per far suonare le corde quando appoggiamo l'archetto serve la pece per chè fa diventare i crini più ruvidi e "appiccicosi" così da farli attaccare bene alla corda e avere un suono molto più pieno e avvolgente

Senza la pece l'archetto non attacca alle corde e non suona.Storia

Antichi violini in un affresco del 1535 di Gaudenzio Ferrari
Archetto per violino

Le fonti più antiche permettono di far risalire la sua nascita all'inizio del XVI secolo. I primi esemplari erano probabilmente soltanto un'evoluzione di strumenti ad arco già esistenti. Il violino nel XVI secolo era utilizzato principalmente nella musica di danza, ma in Italia molto presto assunse ruoli più nobili, nelle corti o nelle chiese. Cremona fu il centro più importante dell'arte liutaria. Tra i liutai cremonesi si ricordano Nicola Amati, Antonio Stradivari, Andrea Guarneri, Giovanni Battista Ruggeri e Francesco Rogeri. Nel XIX secolo vennero costruiti eccellenti violini in Francia, da Jean Baptiste Vuillaume.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]