Talete
Talete (Mileto, 640 a.C./625 a.C - 547 a. C.) è stato un filosofo greco.
Biografia[modifica | modifica sorgente]
Talete nacque a Mileto, nell'odierna Turchia, da genitori fenici.
Raggiunta l'età adulta, si imbarcò alla volta dell'Egitto e fu allievo di sacerdoti egizi e caldei.
Tornato in patria, diede prova di straordinario ingegno : per permattere ai soldati di Creso di oltrepassare il fiume Halys, ne deviò una parte, rendendo attraversabile da entrambi i rami.
Previse nel 585 a.C. un'eclissi di sole, misurò l'altezza delle piramidi egizie senza doverci salire sopra, divise per primo l'anno in 365 giorni e scoprì la costellazione dell'Orsa Minore, fondamentale per la navigazione.
Morì probabilmente nel 547 a.C. per un'insolazione, mentre assisteva a una gara di atletica allo stadio.
Filosofia[modifica | modifica sorgente]
Secondo Talete il mondo traeva origine dall'acqua: egli infatti notò che tutto ciò che è umido è vivo; al contrario, i corpi non umidi, come le pietre, non sono viventi. Egli immaginava la terraferma come una zattera galleggiante su un'infinita distesa d'acqua, il cui gorgoglio provocava i terremoti.
Egli inoltre considerava tutto ciò che ci circonda animato dagli dei.
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
- Luciano de Crescenzo, Storia della filosofia greca, pagg. 33-39, Arnoldo Mondadori editore, 1983
- Diogene Laerzio, Vite da filosofi, I volume, pagg.22-39