Istituto Tecnico Tecnologico "Girolamo e Margherita Montani"

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L'Istituto Tecnico Tecnologico "Girolamo e Margherita Montani" è stato il primo istituto tecnico tecnologico d'Italia, fondato nel 1854, con sede nel comune di Fermo.

Attualmente ha 1128 alunni, distribuiti in 62 classi, e 189 docenti.[1]

Storia[modifica | modifica sorgente]

dalla nascita a oggi[modifica | modifica sorgente]

1854[modifica | modifica sorgente]

Le origini dell'Istituto Tecnico Industriale Montani risalgono al 6 aprile 1854, data in cui fu inaugurata L'Opera Pia Montani. Essa era un "asilo per i fanciulli orfani e più poveri della città di Fermo", affinché questi ricevessero una formazione morale e religiosa e una preparazione pratica tale che li facesse divenire "buoni artieri".L'Opera era stata voluta dal filantropismo e dalla sensibilità pedagogica di un nobile locale, il conte GIROLAMO MONTANI, che nel 1849 aveva devoluto tutti i propri beni a questa iniziativa.

1861[modifica | modifica sorgente]

Con L'unità nazionale, nel 1861, un decreto del Commissario per le Marche, Lorenzo Valerio, trasformò l'Opera Pia in Istituto di Arti e Mestieri. Ne fu direttore per due anni l'architetto GIOVAN BATTISTA CARDUCCI, uomo di cultura e di esperienza europee, in particolare estimatore della società francese e dei modelli di sviluppo che ad essa dava la politica di Napoleone III. Con questa trasformazione la scuola perse la originaria funzione morale e acquistò una sua specificità tecnica funzionale allo sviluppo della produzione verso forme artigianali ed industriali.

1863[modifica | modifica sorgente]

Nel 1863, con l'intento di dare all'Istituto un'impronta veramente moderna ed europea, il Sindaco di Fermo, Marchese TREVISANI, insieme all'architetto carducci, volle che la direzione venisse affidata a qualcuno che disponesse di aggiornate competenze nell'insegnamento tecnico; fu così che venne chiamato a dirigere la scuola il giovane ingegnere francese ippolito langlois, già direttore del Conservatorio di Arti e Mestieri a Parigi.

1863-1895[modifica | modifica sorgente]

Langlois fu direttore del Montani dal 1863 al 1895 contribuendo a far divenire l'Istituto uno dei punti di riferimento più importanti per l'educazione tecnica in Italia, attraendo studenti da ogni regione e diffondendo un metodo di insegnamento che combinava sapientemente sapere teorico e pratico.

1907[modifica | modifica sorgente]

In Nel 1907, prendendo la denominazione di Regio Istituto Industriale Nazionale, la scuola ebbe il riconoscimento del diploma da parte dello stato e i suoi diplomati poterono accedere ai Politecnici. E' anche in questo periodo che le Officine vennero potenziate e furono dirette da eminenti personaggi del mondo della cultura tecnica: l'ingegner E. GARUFFA, collaboratore delle edizioni scientifiche Hoepli, l'ingegner TIBALDI, già direttore della Scuola Industriale di Vicenza, l'ingegner I.GOLFARELLI, già direttore delle Officine di Precisione G.Galilei di Firenze, l'ingegner G.GIORGI, noto per i suoi meriti scientifici.

1933[modifica | modifica sorgente]

Nel 1933 l'Istituto contava le sezioni di Meccanica, Elettrotecnica, Chimica, Radiotecnica. Negli anni quaranta, per il prestigio raggiunto, l'Istituto divenne sede di corsi speciali preparatori per avieri. Al 1961 risale l'apertura del corso di Elettronica e al 1971 del corso di Informatica.

Sedi[modifica | modifica sorgente]

Fermo, Corso Marconi, 35 63900 Fermo (FM)

Montegiorgio, Via Giotto, 5 63025 Montegiorgio (FM)

Struttura[modifica | modifica sorgente]

Servizi[modifica | modifica sorgente]

Personaggi[modifica | modifica sorgente]

Premi e trasformazione della scuola[modifica | modifica sorgente]

Ex allievi[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. Scuole in chiaro, 13 dicembre 2023.