Esino Lario

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Esino Lario è un comune della provincia di Lecco ed è detto in dialetto Ezino. È un comune di 745 abitanti, situato a circa 12 km da Varenna nella val d'Esino a 910 m. di quota. Il punto più alto è Pizzo San Defendente che si trova a 1334 m di quota.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Esino superiore e Pizzo San Defendente a 1334 m. di quota

L'origine del nucleo abitativo è documentata da ritrovamenti archeologici. La natura carsica rende Esino ricca di testimonianze dell'orogenesi alpina, con fossili, masse erratiche e grotte. Il territorio comunale fa parte della comunità della Valsassina, Valvarrone, Val d'Esino e Riviera ed è interamente compresa nel parco regionale della Grigna settentrionale.

Statua di Papa Pio XI a Esino Lario

I sindaci di Esino Lario[modifica | modifica sorgente]

  • Gaspare Mafei
  • Giulio Nasazzi
  • Pietro Pensa (1956-1975)
  • Giuseppe Bertarini
  • Carlo Maria Pensa (1980-1990)
  • Giovanni Grosso (1990-1999)
  • Costante Grassi
  • Giovanni dell'Era (2009-2014)
  • Aldo Panebianco (2014-2015; commissario prefettizio)
  • Pietro Pensa (2015-in carica)

Geografia[modifica | modifica sorgente]

Grotta della Grigna

Esino Lario ha due frazioni: la prima è Bigallo a 850 m sul livello del mare e a 0,89 km dal comune. Ortanella, invece, è a 951 m sul livello del mare e a 2,27 km dal comune.

Esino Lario si trova in Val d'Esino percorsa dal torrente Esino che sfocia nel lago di Como a Varenna. La valle di Busagna ha inizio a Cainallo ed incontra la valle di Ontragno, che a inizio all'Alpe, per dar vita alla val d'Esino.

Aree naturali[modifica | modifica sorgente]

Il territorio comunale di Esino è interamente compreso nel Parco Regionale della Grigna Settentrionale, di cui è una delle sedi. La particolare posizione del nucleo abitativo alle pendici settentrionali della Grigna conferisce al comune una posizione di grande interesse paesaggistico, tanto da farlo conoscere come "La Perla delle Grigne". Il comune si raggiunge attraverso due vie panoramiche, una che dal Lago di Como sale da Varenna attraverso Perledo e l'altra che dalla Valsassina attraversa Cortenova e Parlasco. L'intero territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di grotte.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica sorgente]

Architetture religiose[modifica | modifica sorgente]

La chiesa di Sant'Antonio Abate

Sant'Antonio Abate[modifica | modifica sorgente]

La chiesa di Sant'Antonio Abate è una chiesa sussidiaria di Esino Lario, facente parte della chiesa San Vittore Martire. Situata a Esino Superiore, fu edificata nel XVI secolo e consacrata nel 1561. Un secolo dopo fu rinnovata e nuovamente inaugurata nel 1662. Al suo interno è presente un aula terminante con un apside semipoligonale. Sono presenti due cappelle laterali risalenti alla metà del XVII secolo: quella a destra è dedicata a Sant'Antonio Abate e decorata con stucchi che incorniciano la statua del santo, mentre quella a sinistra è dedicata a San Giuseppe ed è conserva di due tele raffiguranti la Crocifissione e la fuga in Egitto.

San Pietro in Ortanella[modifica | modifica sorgente]

San Pietro in Ortanella

La chiesa di San Pietro è una cappella romanica situata a Esino nella frazione di Ortanella, ad un'altitudine di 995 metri s.l.m. La sua origine è sicuramente antecedente al XIII secolo, in quanto si trova citata in un elenco del presbitero Goffredo da Bussero. Sorge presso un prato adiacente alla mulattiera che collega Esino Lario e Lierna. Costruita in pietra, ha le caratteristiche tipiche di una cappella montana, con portico anteriore, abside arrotondato e un campanile a vela. All'interno presenta un'aula semplice a navata unica accessibile da un unico portale in legno posto sulla facciata rivolta verso ovest. Nel 1927 venne restaurata per volere della famiglia milanese dei Fontana e affrescata con una raffigurazione di San Pietro, opera di Ezio Moioli. Fa parte della parrocchia di San Vittore.

Chiesa di San Vittore martire[modifica | modifica sorgente]

Altare di Esino Lario
Portone della chiesa

La parrocchia di San Vittore risale al XV secolo, ma la chiesa è precedente. All'inizio del XIV secolo passò sotto la pieve di Perledo ma nel 1455 divenne parrocchia.

Questa parrocchia ha avuto molte modifiche. La prima risale al 1520, quando vennero aggiunse le due navate laterali. La seconda risale al 1849 quando venne ricostruito il campanile, che assunse l'aspetto che ha oggi. Nel 1654 fu costruito uno splendido architrave all'interno della chiesa. Nel 1570 è stato costruito il battistero in noce e furono costruite anche le decorazioni barocche che comprendono la sagrestia, i confessionali e l'organo.

Architetture militari[modifica | modifica sorgente]

Torre di Esino[modifica | modifica sorgente]

La torre di Esino

La torre di Esino si trova a Esino Superiore e fu costruita XII secolo. Era posta a difesa delle antiche strade di accesso agli insediamenti che diedero vita ai comuni di Esino Superiore ed Esino Inferiore.

Architetture civili[modifica | modifica sorgente]

Villa Gilera[modifica | modifica sorgente]

Facciata di Villa Gilera

Villa Gilera è stata costruita da Giuseppe Gilera nel 1943 come sua residenza estiva. Si trova Esino Superiore sulla strada provinciale che porta a Varenna.

Cultura[modifica | modifica sorgente]

Biblioteca[modifica | modifica sorgente]

Biblioteca civica[modifica | modifica sorgente]

La biblioteca comunale dal 2008 ha sede a Villa Clotilde di Via Montefiori 19. La biblioteca nasce su iniziativa di volontari e dal 2010 è punto prestito del sistema bibliotecario della Provincia di Lecco. La biblioteca specialistica di storia locale – che è costituita dal fondo librario dell'Archivio Pietro Pensa – è collocata nello stesso edificio e aperta al pubblico per la sola consultazione.

Museo delle Grigne[modifica | modifica sorgente]

Nel parco di Villa Clotilde si trova anche il Museo delle Grigne.

La Cavrè Sbàgiolè[modifica | modifica sorgente]

La Cabrè Sbàgiolè

La Cavrè Sbàgiolè è un animale notturno mezzo uccello e mezza capra che usciva di notte dalle caverne emettendo un belato misto a voce umana e cercava di entrare nelle camere dove dormiva la gente non a posto con la conoscenza.

Economia[modifica | modifica sorgente]

Agricoltura[modifica | modifica sorgente]

Da sempre le attività economiche di Esino sono legate alla coltivazione dei boschi di faggio e carpino. Esino Lario faceva parte del gruppo di comuni delle Grigne che forniva carbone di legna per la produzione del ferro in Valsassina. La gestione dei boschi come bene comune è una peculiarità di Esino rispetto ai territori vicini i boschi ancora oggi appartengono al Comune e sono suddivisi per l'utilizzo tra i residenti. La fine dell'attività estrattiva del minerale di ferro in Valsassina mise in crisi le attività legate alle carbonaie.