Utente:Pandacherotola/sandbox/2

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wiki2map logo.svg
Leggi come una mappa mentale

Lightning sign.png

Attenzione
Alcuni studenti scuola secondaria di 1° grado Carmelita Manara di Milano stanno lavorando a questa voce.
Potrebbero verificarsi conflitti di edizione.
Puoi modificare, correggere o contribuire lasciando però una spiegazione nella discussione.
Questo lavoro è cominciato nell'anno scolastico A.S. 2023/24 .
Se leggi questo avviso ad anno scolastico concluso puoi rimuoverlo.

Informazioni sull'andamento dei lavori scolastici le trovi su Categoria:Lavoro di classe in corso



Pandacherotola/sandbox/2

Nellie Bly 2.jpg
Nellie Bly (Pseudonym of Elizabeth Cochrane Seaman), (1867-1922); head and shoulders

Nome
Cognome
Pseudonimo
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Elisabeth
Jane
Nelly Bly
femmina
Burrell, Pennsylvania
5 maggio 1964
New York
27 gennaio 1922
giornalista




Elisabeth Jane (pseudonimo Nelly Bly) è stata la prima giornalista a dedicarsi al giornalismo investigativo.

Ed ha anche compiuto il giro del mondo in 72 giorni (un record per la sua epoca).




Biografia[modifica | modifica sorgente]

Elizabeth Jane nacque a Burrell in Pennsylvania nel 1964, ed era la tredicesima su quindici figli.

All'età di sei anni il padre muore, e lei per aiutare la famiglia con le spese, inizia a lavorare in una fabbrica, e in seguito come insegnante privata.[1]



Attività[modifica | modifica sorgente]

Attività giornalistica


L’inizio della sua carriera

Un giorno lesse sul giornale un articolo dove un giornalista descrive le ragazze che lavoravano come mostri, dicendo che le donne erano buone solo a fare figli. Così Elizabeth scrisse una lettera di lamentele al direttore del giornale, che rimase colpito dal suo modo di scrivere, e le propose di lavorare per lui. lei accetta e così inizia la sua carriera da giornalista, e siccome per una donna era sconveniente essere una giornalista inventa il nome Nelly Bly.


Giornalismo

Nei suoi articoli la ragazza parla di lavoratrici sfruttate, lavoro minorile, salari e mancanza di sicurezza. A causa di numerose inchieste contro di lei viene relegata alle pagine del giornale riguardanti il giardinaggio e la moda. In seguito viene mandata in Messico dove racconta le storie di povertà e di corruzione ma dopo 6 mesi il governo messicano la espelle e lei si trasferisce a New York e trova lavoro in un giornale. mentre lavora per il giornale Nelly si finge mentalmente disturbata per farsi ricoverare per alcuni giorni nel manicomio femminile di Blackwell’s Island dove racconta di come le donne internate subissero violenze e che a parte le donne con problemi mentali reali erano internate anche immigrate donne povere ripudiate dai familiari e donne non accettate dalla società. Inoltre si fa arrestare di proposito per raccontare le pessime condizioni in cui venivano trattate le detenute nelle prigioni. Questa forma particolare di giornalismo in incognito iniziò a diffondersi anche grazie a lei, che così divenne un modello di riferimento per molti interessati alla carriera di giornalista.[2]


Il giro del mondo i 72 giorni

Un giorno Elisabeth legge un libro intitolato: “Il Giro del mondo in ottanta giorni” e decise di lanciarsi una sfida, ovvero compiere il giro del mondo in meno di 80 giorni. Così partì da Hoboken, nel New Jersey, per il suo viaggio di 40.000 chilometri Il 25 gennaio 1890, e arrivò a New York dopo settantadue giorni, sei ore, undici minuti e quattordici secondi. All'epoca si trattò di un record assoluto, durante il viaggio scrisse un diario: “ Around the world in seventy-two days” che fu un grande successo ed Elizabeth divenne in tutto il mondo. Siccome fu la prima a viaggiare per il mondo non accompagnata da un uomo divenne anche un modello per l’emancipazione femminile.


La fase finale della sua vita

Nel 1895 si sposa con un milionario, Robert Seaman e lasciò il giornalismo. Dopo la morte del marito si dedicò alla gestione delle sue aziende ma a causa di diversi problemi dovette dichiarare bancarotta, nello stesso anno scoppiò la prima guerra mondiale, così decise di tornare al giornalismo e di trasferirsi in [Europa]. In Europa inviò reportage dai fronti russo e serbo e diventò la prima corrispondente di guerra donna. Una volta tornata negli Stati Uniti inizia a scrivere articoli di cronaca, fino a che all'età di 57 anni, il 27 gennaio 1922, Elizabeth morì di polmonite.[3]




Note[modifica | modifica sorgente]



Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

https://www.ilpost.it/2023/04/03/nellie-bly-giornalismo-investigativo/ https://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/nellie-bly/ https://www.minervaedizioni.com/autori/nellie-bly.html