Maciej Płażyński

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Maciej Płażyński

Maciej Płażyński Kancelaria Senatu 2005.jpg
Maciej Płażyński nel 2005

Nome
Cognome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Maciej
Płażyński
M
Młynary
10 febbraio 1958
Smolensk
10 aprile 2010
politico

Maciej Płażyński è stato un politico polacco. Si è opposto alla dittatura in Polonia prendendo parte ai vari scioperi del suo paese e creando diverse cooperazioni e associazioni in opposizione al governo. Ha ricoperto la carica di Presidente del Parlamento e Vicepresidente del Senato in Polonia.

Carriera[modifica | modifica sorgente]

Studi[modifica | modifica sorgente]

Dopo il liceo si trasferì in Slesia dove per un anno lavorò come operaio alla costruzione dell’Acciaieria di Katowice. Tornato a Danzica si laureò in legge nel 1991 presso la Facoltà di Giurisprudenza e Amministrazione dell'Università di Danzica. Quando era ancora uno studente, entrò a far parte del movimento cattolico di opposizione Mloda Polska, Giovane Polonia. Nel 1980 è uno dei fondatori del Movimento Studentesco Universitario (NZS), nato nel periodo in cui si verificarono i numerosi scioperi a Danzica.

Anni '80[modifica | modifica sorgente]

Nel 1980 è stato co-fondatore dell'Associazione degli Studenti Indipendenti . Nell'autunno del 1981, ha coordinato uno sciopero del sit-in presso l'Università di Danzica, poi è stato attivo nell'opposizione di Solidarietà . Nel 1983 fondò la Cooperativa di Servizi in altezza ”Swietlik”, che dà lavoro e rifugio ai leader dell’opposizione di Danzica. Nel 1987 divenne Presidente del Club del Pensiero Politico Lech Badkowski, che aderisce l’area liberale dell’opposizione di Danzica. Nel 1989 fondò, insieme ad alcuni suoi amici, un'associazione economica del Partito dei Liberali, la Kongres Liberałów. Nel 1987 divenne presidente di un club conservatore.

Anni '90[modifica | modifica sorgente]

Nel 1990 entrò nella Coalizione Repubblicana, formazione di centro destra. Nell'agosto dello stesso anno fu nominato voivoda di Danzica, egi manterrà la carica fino al luglio 1996. Nello stesso anno è diventato membro della Coalizione Repubblicana, che si è unita al Partito Conservatore nel 1992. Come voivoda di Danzica, nel marzo 1992, contribuì a fondare la prima società sportiva della città: Lechia Gdańsk. Inoltre, nel 1996, ha aiutato a trovare sponsor e sostegno per la squadra di calcio di Danzica in decadenza Lechia/Olimpia Gdańsk, che tuttavia fu sciolta più tardi. Il licenziamento di Płażyński provocò una serie di proteste da parte dei rappresentanti dei governi locali, dei lavoratori e di altri gruppi professionali, che culminarono in una manifestazione di diverse migliaia di persone presso il Tribunale Artus di Danzica. Nello stesso anno divenne vicepresidente dell'Azione elettorale di solidarietà nella provincia di Danzica. Płażyński ottenne la prima carica politica al di fuori di Danzica nel 1997 quando venne eletto al Parlamento nelle file del partito legato a Solidarnosc (AWS) e nominato Presidente del Parlamento.

Anni 2000[modifica | modifica sorgente]

Il 19 gennaio 2001, insieme a altri politici e suoi amici, fondò il partito Piattaforma Civile (PO) di cui divenne il primo Presidente. Nello stesso anno venne nuovamente eletto deputato. Nel 2003 uscì da PO per differenze su come portarlo avanti. Alle elezioni del 2005 si candidò al Senato come candidato indipendente, ottenendo il maggior numero di voti (151 000); così il 27 ottobre 2005 venne eletto Vicepresidente del Senato. Nelle elezioni anticipate del 2007 si candidò come candidato indipendente nelle liste del partito PiS, e per la terza volta venne eletto al Parlamento. Dal maggio 2008 fino al 2010 fu Presidente dell’organizzazione dell’emigrazione polacca Comunità Polacca.

Morte[modifica | modifica sorgente]

Morì il 10 aprile 2010 nello schianto dell'aereo polacco Tu-154M a Smolensk. Fu sepolto il 21 aprile dello stesso anno nella Cappella di Nostra Signora della Porta dell'Aurora, nella Basilica di Santa Maria a Danzica, diventando la seconda persona ad essere vi fu sepolto nel dopoguerra.

Vita privata[modifica | modifica sorgente]

Płażyński si sposò con Elżbieta (una giudice del tribunale di Danzica) da cui ebbe tre figli: Jakub (nato nel 1984), Katarzyna (nato nel 1986) e Kacper (nato nel 1989).