La bicicletta verde

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La bicicletta verde

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Genere
Lingua originale
Autore
Editore
Anno di pubblicazione
ISBN
romanzo
arabo
Haifaa al-Mansour

2013

La bicicletta verde è un libro di 347 pagine e 55 capitoli scritto da Haifaa al-Mansour nel 2013, che è anche regista dell'omonimo film.

Autrice[modifica | modifica sorgente]

Haifaa al-Mansour, nata nel 1974 ad Al Zulfi, in Arabia Saudita, è la prima regista donna del suo paese. Avvicinata dal padre al mondo del cinema, ha realizzato una vasta gamma di cortometraggi, documentari e film e, nel 2014, ha ottenuto una candidatura ai Premi BAFTA e una al Critics Choice Award con il film La bicicletta verde, dal quale ha scritto un libro.

Trama[modifica | modifica sorgente]

Wadjda è una ragazzina di undici anni che vive a Riad, la capitale dell'Arabia Saudita. Lì, per le donne non è affatto facile. Sono obbligate a coprire il volto con l'hijab, il velo islamico, o con il burqa. Non possono nemmeno andare in bicicletta, guidare e svolgere mansioni che "sono da uomini". Un giorno Wadjda, tornando da scuola, vede una bici sopra un camion che si dirige a un negozio di giocattoli. Arrivata lì, come folgorata da un fulmine, si innamora della bicicletta, e promette a se stessa di comprarla, un giorno. Così mette da parte dei soldi vendendo a scuola braccialetti, cassette musicali e altre cose proibite nel suo paese.

Intanto, a casa sua, il padre e la madre litigano di continuo. Infatti suo padre vuole risposarsi, cosa assolutamente legale in Arabia Saudita, per avere il figlio maschio che sua moglie non può dargli. Per di più, la madre di Wadjda è sempre stanca per il lungo viaggio che ogni mattina deve affrontare per andare al lavoro.

Ma la ragazzina è ostinata e, a costo di comprare la bici, studia il Corano giorno e notte e partecipa ad una competizione di recitazione. Dopo una lunga gara, vince i mille riyal che le basterebbero per acquistare il suo sogno. Ma i soldi vengono spediti in Palestina: tutti i sauditi musulmani sanno infatti di dover sostenere la causa palestinese, e un rifiuto non è mai accettato.

Scoraggiata, la piccola ribelle torna a casa e scopre la madre sul tetto che guarda con malinconia una festa che si sta svolgendo a casa della nonna. Con orrore, Wadjda capisce che il padre si sta risposando. Anche la madre della protagonista si stufa delle regole imposte alle donne e compra la bicicletta alla figlia, che finalmente potrà pedalare verso la libertà.

Citazioni[modifica | modifica sorgente]

" C'erano un milione di cose poetiche che non aveva capito fino a quel momento, il momento in cui aveva visto la sua bicicletta verde" - Voce narrativa

" Non stanno festeggiando il matrimonio di tuo zio" - Madre di Wadjda

" Vuoi conoscere l'albero genealogico di tuo padre? Tu non ci sei, ci sono solo gli uomini." - Madre di Wadjda

Tematiche[modifica | modifica sorgente]

- identità di genere

- famiglia

- amicizia

- ribellione

- ostinazione

Film della regista[modifica | modifica sorgente]

  • La bicicletta verde (2012)
  • La candidata ideale (2019)
  • Mary Shelley (2017)
  • Nappily Ever After (2018)
  • The Wedding Singer's Daughter (2018) come sceneggiatrice
  • Miss Camel
  • The Only Way Out (2001)