Utente:Sarab.icledro/Sandbox/2

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L'Europa al tempo di Carlo Magno[modifica | modifica sorgente]

Dopo la rottura dei regni romano-germanici si affermò l’impero carolingio, una nuova unità territoriale rafforzata dalla comune fede cattolica. L’impero carolingio aveva il suo centro nell’Europa continentale. I suoi confini corrispondono da vicino a quelli della prima Comunità europea, che verrà istituita nel 1957 con il Trattato di Roma. La Comunità era formata allora da Francia, Germania occidentale (a quell’epoca la Germania era divisa in due stati), Belgio, Olanda, Lussemburgo, Italia. Da allora gli storici si sono chiesti se l’impero carolingio fosse un’evoluzione dell’antico impero romano o se fosse un’entità del tutto nuova, un antenato dell’Europa moderna. A ogni modo, l'impero creato da Carlo Magno entrò in crisi dopo Ludovico il Pio: i figli di quest'ultimo, che regna dall'814 all'840, gli si rivoltano contro, poi combattono fra loro, infine, nell'843, si spartiscono l'impero. Ludovico riceve i territori a est, e diventa Ludovico il Germanico; Carlo, detto il Calvo, ottiene le regioni a ovest; Lotario, che mantiene il titolo di imperatore, ottiene un lungo corridoio intermedio che va dal mare del Nord a Roma. E' una divisione che sembra spezzare tutte le frontiere, ma che risponde principalmente allo scopo di assicurare a ciascuno dei tre contendenti un pezzo delle risorse economiche allora disponibili. Il Sacro Romano Impero, come è stato anche chiamato, non ha in realtà molti punti di contatto con quello edificato dai Romani dieci secoli prima: è un dominio continentale, che ruota intorno alla residenza di Aquisgrana.