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CARAVELLE

STORIA

la "galea" è la grande dominatrice del mar Mediterraneo fra il XVI e XVIII. Non è però un'imbarcazione adatta ad affrontare gli oceani, infatti la sua forma lunga e stretta la rende poco stabile in mare aperto e la stiva, di dimensioni modeste, costringe i marinari a fermarsi spesso per fare dei rifornimenti (cosa impossibile da fare lontano dalle coste). Altra nave che era in grado di trasportare grandi carichi era la "caracca", l'imbarcazione usata ancora dagli Spagnoli e dai Portoghesi nel XV secolo. Ma dall'inizio del '300 si diffonde sui mari europei la "cocca", una nave robusta e facilmente manovrabile. Dalla cocca ha origine la "caravella", l'imbarcazione portoghese che per le sue caratteristiche sarà la nave di tutte le spedizioni geografiche. Proprio la caravella raggiungerà per prima le Indie con Vasco da Gama e attraverserà per prima l'Oceano Atlantico con Cristoforo Colombo che scoprirà l'America.

COSTRUZIONE

La caravella era più piccola della caracca ma era più robusta, attrezzata con 2/3 alberi con vele quadre o triangolari. Era adatta a compiere lunghi viaggi nel mare grazie alla sua manovrabilità e solidità. Le prime caravelle avevano una stazza di circa 60 tonnellate, la lunghezza era tra i 18 e 27 metri.

CULTURA DI MASSA

Le "caravelle" sono diventate il simbolo del viaggiare. Erano sempre usate per fare delle spedizioni. Due delle 3 navi con cui Cristoforo Colombo scoprì l'America, la Pinta e la Nina erano delle "caravelle", la Santa Maria era una "caracca".