Utente:La voce del Perlasca/sandbox

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ERASMUS: LA MIA ESPERIENZA A TALLINN (ESTONIA)[modifica | modifica sorgente]

Il giorno della partenza ero parecchio tesa…

Mi svegliai verso le 3 del mattino e mi recai verso la scuola dove un taxi ci stava aspettando per andare in aeroporto. Sarei dovuta partire con una professoressa che già conoscevo ma purtroppo si è dovuta assentare e quindi è stata sostituita con altri professori che non conoscevo.

Dall’aereo vidi l’Estonia, completamente innevata, è stata una delle cose più belle che io abbia mai visto! Non era la prima volta che vedevo un paesaggio innevato dall’alto, avevo preso varie volte l’aereo ma mai per andare così lontano ed oltre ai paesaggi italiani non avevo mai visto altro.

Mi assegnarono ad una famiglia molto gentile ed ospitale e per fortuna la ragazza che mi ospitava la conoscevo già dal momento ci eravamo già scritte in precedenza.

La cosa che mi colpì di più fu la scuola perché l’ho trovata notevolmente diversa, sotto certi punti di vista migliore di quella italiana ed al contempo meno impegnativa. Le lezioni duravano tutte 45 minuti con pause di 15 minuti dove puoi girare per la scuola liberamente. Ogni classe aveva, attaccate ai banchi, delle prese apposite per il carica batterie. Ogni lezione si svolgeva in un’aula diversa e le persone in classe erano di età differenti.

L’istituto ha un piano inferiore dove ci si possono posare i cappotti e cambiare le scarpe prima di entrare effettivamente a scuola.

Una delle materie che mi ha colpito di più è stata tecnologia: è divisa in maschi e femmine. I maschi imparano a lavorare il legno e altri lavori manuali del genere, mentre alle femmine viene insegnato a cucinare, stirare e a lavorare con l’uncinetto (aspetto che ritengo un po’ “all’antica” rispetto alla scuola italiana!).

Durante il giorno ci veniva concesso del tempo libero dopo la scuola dove i ragazzi che ci ospitavano potevano farci fare un giro per la città.

La ragazza che mi ha ospitata insieme a quella che ha ospitato un’altra ragazza della mia scuola, che si chiama Lucia, ci portarono in una delle farmacie più antiche d’Europa. Questa farmacia risale al 1422 circa ed al suo interno ha una sala dedicata alle medicine utilizzate in quell’epoca oltre a vari reperti storici come una maschera della peste autentica con le erbette accanto chiuse in una teca e vicino c’era una mano appartenente al cadavere di una donna morta, si crede, proprio di peste. Sul soffitto c’era un coccodrillo imbalsamato che serviva a “scacciare il malocchio”, c’erano armadi colmi di medicinali in boccette e scatoline in alluminio. Vi erano anche dei genitali di cervo (usati anche essi come medicina) e delle bottiglie con dei liquidi blu e rossi.

La farmacia si trova in una delle piazze principali di Tallinn che, oltre ad essere un luogo medico, è anche un piccolo museo di ricordi.

Dopo le lezioni facevamo anche molte visite a musei tipici e a paesini dell’epoca vichinga.

Fino ad ora è l’esperienza più bella che io abbia mai fatto e se solo fosse possibile la vorrei rivivere da capo almeno altre 1000 volte.

Il ritorno in Italia è stato abbastanza duro per me… infatti posso dire con assoluta certezza che quel piccolo pezzetto di mondo avrà sempre un posto nei miei ricordi più cari.