Pulcinella
Maschera tradizionale della commedia dell'arte di origine napoletana.
Origini[modifica | modifica sorgente]
La maschera è stata inventata nei primi anni del del Seicento dall'attore di Commedia dell'Arte Silvio Fiorillo.
Per la creazione della maschera teatrale, Fiorillo si ispirò a un dipinto che ritraeva un contadino di nome Puccio d'Aniello, originario di Acerra (Na), dalla faccia scurita a causa del sole e degli agenti atmosferici a cui si esponeva durante il lavoro nei campi.
Successivamente, nell'Ottocento, l'attore, drammaturgo e regista Antonio Petito inventò il costume che conosciamo oggi.
Pulcinella nel teatro dei burattini e marionette[modifica | modifica sorgente]
Il personaggio di Pulcinella si è sviluppato nel teatro dei burattini e marionette dall'antichità fino ai giorni nostri.
Gli spettacoli di burattini che vedono Pulcinella come protagonista prendono il nome di guarattelle, vanno in scena ancora oggi a Napoli e in tutto il mondo.
Il personaggio di Pulcinella è presente anche nella storia di Pinocchio di Carlo Collodi.
(Capitolo X) "Il burattinaio Mangiafoco, vedendo il trambusto provocato da Pinocchio, ordina dopo lo spettacolo ad Arlecchino e Pulcinella di portargli il burattino per utilizzarlo come legna da ardere per cuocere un montone"
Note[modifica | modifica sorgente]
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Milano: Feltrinelli, 2001.