Pineta Dannunziana

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La Pineta Dannunziana è un'area naturale protetta situata nel comune di Pescara.

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Storia[modifica | modifica sorgente]

agli inizi del 900 la pineta dannunziana era una zona paludosa , insalubre è completamente abbandonata.l’amministratore comunale decise allora di valorizzazione turistica dell' area e ,dopo averla acquistata dal demanio , maturò l’idea di trasformarla in lotti edificabili con un piano regolatore che avrebbe dovuto creare uno spazio di divertimento e ricreazione . Per i pescaresi la riserva e nota come Pineta D’Avalos o parco D’Avalos, che è il nome della famiglia che al tempo del Borbone possedeva il marchesato di Pescara solo dal 1700 , fu iniziata una utilizzazione economica , per quanto con l’effetto di ridimensionare l’estensione della selva: infatti, gli alberi venivano abbattuti per vendere il legname e per guadagnare il terreno da vendere a scopo di edificazione. all inizio del XVIII secolo, prima di questo processo di ridimensionamento lento ma inesorabile, si stima che la pineta fosse estesa per circa 3.000 metri

Flora e fauna[modifica | modifica sorgente]

La pineta ospita generosamente olmi ed aceri campestri nelle aree caratterizzate da intensa umidità, pioppi bianchi che costeggiano il piccolo lago, inoltre mirto, pungitopo ed il pino d'Aleppo. Sono presenti in riserva anche specie a cespuglio come il cisto, e non mancano piante aromatiche quali il camedrio polio.

Testimonianze[modifica | modifica sorgente]

Per il Pino monumentale, si cercherà di salvare la pianta alla quale sarà applicato un trattamento curativo per cercare di scongiurare l’abbattimento, con il comparto 5 che a subito danni gravissimi dove verranno effettuate le stime del danno economico e ambiante subito. In ultima analisi si partirà con una progettazione della riqualificazione e rinaturalizzazione della riserva, valutando che la possibilità di lasciare alla natura il tempo necessario per fare proprio il proprio corso e magari riprendersi.

Topografia[modifica | modifica sorgente]

La Riserva naturale di interesse provinciale pineta Dannunziana è altresì conosciuta come la Pineta Dannunziana è una riserva naturale che si trova nella zona meridionale della città di Pescara. Per i pescaresi, la riserva è nota come la "Pineta D'Avalos" o "Parco D'Avalos", che è il nome della famiglia che, al tempo dei Borboni, possedeva il marchesato di Pescara. L'attuale area della riserva occupa una particella della porzione del vasto territorio che nei secoli è stato coperto da un'ininterrotta serie di pinete e dalla macchia mediterranea che si estendeva per la parte litoranea di tutto l'attuale territorio della città. Del resto, prima del XIX secolo, tutto il litorale adriatico limitrofo era ricoperto da pinete e macchia mediterranea e così dal sud, dall’attuale comune di Francavilla al Mare (CH) fino a nord, nella zona meridionale delle Marche.

L’urbanizzazione di queste aree ha interrotto la continuità di questa macchia e delle pinete. Nell'intento di proteggere l’ultima grande pineta nel territorio pescarese, la Regione Abruzzo, con L.R. 96/00 e L.R. 19/01 ha istituito la attuale riserva naturale che si estende per una superficie di 53 ettari circa, di cui solo 35 ettari restano dell’antica selva. La flora include molte specie di piante e di arbusti tipici della macchia mediterranea