Peppino Impastato, una voce libera

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Peppino Impastato, una voce libera

Radio Aut.png

Genere
Lingua originale
Autore
Editore
Anno di pubblicazione
ISBN
Saggio
Italiano
Davide Morosinotto
Enaudi Ragazzi
2017

Peppino Impastato, una voce libera è un libro per ragazzi scritto da Davide Morosinotto nel 2017. Parla delle vicende di Totò, un ragazzino che incontra la mafia e i suoi nemici, che non sono le forze dell'ordine, bensì dei semplici ragazzi che vogliono rompere il silenzio.

Trama[modifica | modifica sorgente]

Totò è un ragazzino che abita nella Sicilia degli anni settanta, a Cinisi.

Assieme alla sua famiglia ha incontrato da vicino la mafia e questo lo ha molto turbato, poiché lui stesso sa della sua esistenza, ma non crede che si trovi anche a Cinisi.

Un giorno, ascoltando vari canali radio con i suoi cugini, scopre una certa Radio Aut, dove un ragazzo di nome Peppino Impastato, deride il capo mafioso del paese, Don Tano, con battute e prese in giro. I genitori di Totò, che temono Don Tano e credono che Impastato sia un criminale, impediscono a loro figlio di interagire in qualsiasi modo con quest'ultimo. Ma nonostante questo, Totò riesce comunque ad incontrarlo grazie a suo cugino, che lo conosce. Il ragazzino ormai lo ammira per il suo coraggio e vorrebbe essere come lui, vuole alzare la voce e rompere il silenzio. Questa idea accompagna Totò per mesi, fino a quando un evento lo sconvolge, come sconvolge tante altre persone: la morte di Peppino Impastato.

Don Tano si era stancato di tutte quelle prese in giro, quindi ha deciso di simulare il suicidio del ragazzo. Dato che parlare della mafia, per molti è come un tabù, persino le forze dell'ordine hanno creduto alla storia del suicidio.

Solo vent'anni dopo, alla condanna del boss mafioso, la giustizia ha trionfato.

Ha vinto la voce.

Cultura di massa[modifica | modifica sorgente]

I cento passi è un film riguardante Peppino Impastato, girato nel 2000 e diretto da Marco Tullio Giordana. Si chiama così perché cento passi, era la distanza che divideva la casa di Peppino Impastato da quella del boss mafioso Don Tano. Questo film ha "riscoperto" il caso di Impastato, poiché essendo morto lo stesso giorno di Aldo Moro, era passato in secondo piano.

Citazioni[modifica | modifica sorgente]

«Vedi Totò, nel resto d'Italia, nel resto del mondo, le autostrade si fanno dritte, più dritte possibile. Così si risparmia. E' più veloce e sicuro. A Cinisi, invece, le autostrade le facciamo curve.»
(Peppino Impastato)
«- Questa è la mafia
- Cosa vuoi dire?
Mia cugina si accese una sigaretta. Sembrava molto più grande dei suoi diciassette anni.
- Quando c'è da costruire una nuova autostrada, lo Stato Italiano prende, la parola giusta è espropria, i terreni che gli servono. Lo stato ovviamente rimborsa i legittimi proprietari dei terreni, ma non molto... D'altronde, quanto può valere un campo di grano se di colpo ci passa in mezzo una strada a quattro corsie?"»
(Peppino Impastato)

Tematiche[modifica | modifica sorgente]