Multimetro

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Il multimetro (in inglese Tester, pronuncia tester) è il termine italiano (sostituito ormai nel linguaggio comune dal termine inglese Tester) che indica uno strumento, quasi sempre alimentato a batteria, per misure multiple di tipo elettrico.

Figura 1

I tester si dividono in Analogici e Digitali. I primi, che utilizzano una lancetta per indicare il risultato della misura, sono ormai abbandonati e vengono utilizzati solo per uso didattico o in casi molto particolari. I secondi sono ormai universalmente diffusi e indicano il risultato della misura in forma numerica su uno schermo normalmente a cristalli liquidi detto display. Tutti i multimetri sono dotati di due cavi, uno rosso e uno nero con alla estremità una terminazione a punta detto "puntale" che serve per collegarlo al circuito o al componente elettrico sotto esame.

In Figura 1 è visibile un tipico multimetro analogico. In Figura 2 è invece visibile un multimetro digitale.

Figura 2

Qualunque multimetro è in grado di effettuare misure di tensione e corrente sia in circuiti a corrente continua che alternata a frequenza di rete (50 - 60 Hz). Quasi tutti permettono anche la misura di resistenza elettrica. Molti (come quello raffigurato in Figura 2) permettono anche la misura di capacità, frequenza e guadagno di un transistor. Alcuni permettono anche misure a frequenza elevata o altri tipi di misure non propriamente elettriche (come la temperatura con l'ausilio di apposita sonda). Esistono tester digitali con maggiore o minore risoluzione (cioè con più o meno cifre sul display). Tester con elevata risoluzione hanno in genere anche una migliore precisione. Il tester di figura 2 ha una discreta risoluzione: riesce a leggere la tensione di una batteria da 9V indicando i centesimi di Volt e la tensione di una pila da 1.5 Volt indicando i millesimi di Volt. Già questa risoluzione è impossibile con un tester analogico ma molti tester digitali hanno risoluzione superiore. Anche a livello di precisione i tester digitali sono molto migliori di quelli analogici: quest'ultimi presentano un errore sempre superiore al 1%, mentre un buon tester digitale presenta un errore inferiore allo 0.25%.


Come si usa un multimetro?

I multimetri sono normalmente dotati di un commutatore rotante (come si può vedere nelle due figure) che permette di selezionare il tipo di misura da effettuare. In molti multimetri questo selettore serve anche a selezionare il fondo scala da utilizzare: in figura 1 si può vedere che nella zona in alto a sinistra, indicata con DCV (cioè misura di tensioni continue), sono presenti i numeri 0.25, 2.5, 10, 50, 250, 1000: essi indicano in Volt i possibili fondo scala selezionabili. Se devo misurare la tensione di una pila da 9V per vedere se è carica o scarica, selezionerò la scala 10 Volt. In questo modo riuscirò a leggere bene anche i decimi di Volt (e in un tester digitale anche i centesimi e millesimi). Se per esempio leggo 9.3 Volt capirò che la pila è carica. Se leggo 8.5 Volt capirò che la batteria è quasi scarica. Se seleziono la scala 2.5 Volt avrò come risultato che la lancetta del tester analogico andrà a sbattere a fondo scala (e il tester potrebbe anche danneggiarsi), Nel caso di un tester digitale il risultato sarà che sul display appariranno delle lineette ad indicare che lo strumento è fuori scala (stai cercando di misurare una tensione superiore alla massima possibile in quella scala). Contrariamente ai tester analogici i tester digitali anche in queste condizioni non si danneggiano. Molti tester digitali (come anche quello in Figura 2) hanno il cambio automatico della scala, per cui il selettore rotativo serve unicamente a scegliere il tipo di misura da effettuare.

Per misurare la tensione della pila quindi devo prima selezionare il corretto valore del fondo scala nell'area dedicata a quella misura (in questo caso Volt in continua), poi collegare il filo rosso al + della pila e il filo nero al - della pila. Se in un tester analogico collego i fili al contrario la lancetta ruota al contrario, sotto lo zero e può danneggiarsi. I tester digitali invece indicano in ogni caso la misura, solo se hai collegato i puntali al contrario sul display la misura sarà preceduta dal segno meno per indicare che il polo positivo è erroneamente collegato al puntale rosso.

Per misurare la corrente che circola in un filo devo collegare il tester in serie al circuito. In quasi tutti i tester per effettuare la misura di corrente occorre spostare il collegamento del cavo rosso in apposite prese (quelle indicate con 20A e con mA nel tester di Figura 2). Occorre scegliere quella che è in grado di sopportare la corrente da misurare. Se per esempio devo misurare una corrente che suppongo essere di circa 2 Ampere, nel tester di Figura 2 sceglierò la presa 20 A. Se devo misurare una piccola corrente che suppongo essere di circa 10 mA, sceglierò la presa mA. Sebbene protetti da fusibili interni, anche i tester digitali durante le misure di corrente in caso di errore possono danneggiarsi. Per questo molti multimetri emettono un suono di avvertimento se colleghi il puntale rosso a una presa per misura di corrente e selezioni col selettore rotativo un altro tipo di misura.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Puoi trovare dei tutorial sul WEB su come si utilizza un multimetro. In particolare questo, realizzato da un ragazzo molto bravo su Youtube, può eserti di aiuto: