Motore Wankel

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Il motore Wankel (in inglese Wankel motor, pronuncia vankel motor) è un motore a combustione interna rotativo.

Esso fu inventato da Felix Wankel (che era un semplice appassionato di meccanica e non un ingegnere) intorno agli anni '30. Esso funziona con lo stesso ciclo termodinamico di un normale motore a benzina come quello delle auto (ciclo Otto), ma anziché avere i pistoni che si muovono di moto rettilineo all'interno dei cilindri presenta uno o più rotori che ruotano (o più precisamente si muovono di moto orbitale) all'interno di una camera di forma particolare. Puoi trovare la rappresentazione in movimento di questo particolare tipo di motore su Wikipedia alla voce "Motore Wankel".

Questo motore presenta alcuni vantaggi rispetto a un motore tradizionale a pistoni i principali dei quali sono le ridotte dimensioni e la leggerezza , ma purtroppo presenta anche una serie di svantaggi che hanno fatto sì che la sua diffusione sia stata molto scarsa. Fra il 1960 e il 1985 varie case automobilistiche, in particolare la NSU ove lavorava Felix Wankel, cercarono di svilupparlo e misero in commercio alcuni esemplari di automobile (la più famosa fu la NSU RO80). Ben presto però ci si rese conto che i difetti superavano i pregi e in pratica venne abbandonato.

La ditta giapponese Mazda ha proposto questo motore anche in anni più recenti e il modello di automobile RX-80 è rimasto in vendita fino al 2012. Anche recentemente ha annunciato di voler utilizzare il motore Wankel su una nuova vettura ibrida (cioè dotata anche di motori elettrici).

Lo studio di varianti sperimentali del motore Wankel in realtà non si è mai interrotto. Qui: https://www.youtube.com/watch?v=XO3hrv7QZJc un giovane ingegnere di Ingegneria Italia ti fa vedere una delle ultime idee più rivoluzionarie e promettenti di una ditta americana: l'X-Engine.