Monumento di San Francesco da Paola a Catona di Reggio Calabria

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Stele monumentale che si trova a ridosso del mare di Catona a Reggio Calabria, nel luogo in cui le cronache del 1464 riportano il prodigioso attraversamento dello Stretto di Messina, senza dubbio il più famoso tra i miracoli di San Francesco da Paola, fondatore dell’ Ordine dei Minimi, Patrono della Calabria e Celeste Patrono della gente di mare d’Italia, per volere di Papa Pio XII. Dall’alto della stele svetta nel cielo e sul mare di Catona la singolare imbarcazione di Francesco, fatta del suo mantello e del suo bastone, nell’atto di scivolare sulle acque dello Stretto, in compagnia di un altro frate, P. Rendacio. Il monumento vuole essere un segno di protezione della gente di mare di Catona, della Calabria, dell’Italia, del mondo intero.

Statua di San Francesco a Catona di Reggio Calabria

Caratteristiche tecniche[modifica | modifica sorgente]

Alta 5,50 metri e dal peso di circa 18 quintali, poggia alla sommità di una base ricavata nella parte più alta del basamento che ha la forma di una nave. È realizzata con un impasto di cemento armato e scorie, limatura e pezzi di rame-bronzo, in quanto trovandosi in ambiente salmastro il bronzo rischia notevoli danni nel tempo. È stato utilizzato pertanto un materiale che ha la parvenza del bronzo, ma una maggiore durata del cemento. Il basamento è alto 12 metri ed è realizzato in cemento armato. È protetto con intonaco granigliato ed è opportunamente martellato. Tutto il monumento misura 17,50 metri.

Storia[modifica | modifica sorgente]

L’opera è stata progettata dagli architetti Pasquale Primantonio e Giovanni Polimeni su volontà di padre Baldassarre Mari ed è stata inaugurata in occasione della visita di papa Giovanni Paolo II il 7 ottobre 1984. Nel 1986 è stata posta sul basamento. L'opera scultorea, a distanza di circa 35 anni, a seguito di deterioramento è stata oggetto di un adeguato intervento di risanamento. La progettazione e la direzione lavori sono state affidate all'arch. Giuseppe Maira su incarico di Padre Giovanni Tolaro, superiore e parroco pro tempore del santuario. Nel mese di maggio del 2020 il monumento è stato riconsegnato ai catonesi e a tutta la comunità reggina nel suo massimo splendore.

Argomenti correlati[modifica | modifica sorgente]

Catona, luogo del miracolo, più volte nei secoli ha voluto rievocare il prodigio attraverso statue e quadri. Il più antico è un monumento realizzato in pietra porosa, scolpito da Felice Griso, che risale al 1722. L'opera, posta in prossimità del torrente a protezione dalle inondazioni, raffigura San Francesco con un compagno di viaggio. Sulla base sono affisse due conchiglie in cui sono incisi il nome dell'autore, l'anno di esecuzione e il motto "Charitas". Un'altra opera dedicata al Santo è la statua lignea che si trova sull'altare maggiore della Chiesa di San Francesco da Paola a Catona che raffigura il Santo avvolto da un mantello a forma di vela.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Musolino G.(2000), Catona vol. 2 Storia religiosa, Reggio Calabria