Luoghi ricreativi di sanluri

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SANLURI, I LUOGHI RICREATIVI


SANLURI PAESE DI AGRICOLTURA Dal tempo antico, sino a qualche decennio che sono seguiti alla fine della Seconda Guerra Mondiale è stato un paese dalla popolazione dedita totalmente all’agricoltura e alla pastorizia, in minima parte all’artigianato per quanto serviva alla comunità locale. La vocazione agricola di Sanluresi, viene per la sua posizione e fertilità del territorio. Da questa predisposizione i cittadini di Sanluri hanno tratto il maggior reddito del lavoro nella terra, pastorizia e allevamento di bestiame. Tutto ciò, rendono Sanluri famosa in tutta la Sardegna, per essere il maggior produttore di grano e cereali. Secondo alcuni studi, nel nostro dialetto si dice “Seddori” che viene da “Sellori” come appare scolpita nella pietra della facciata della Chiesa di S. Pietro, il significato dietro questa parola è (LUOCO DEI CERALI),in sardo “logu de lori”

IL CASTELLO DI SANLURI CARATTERISTICHE Anticamente più che castello, era fortezza. Aveva perciò maggiore mole e diversa forma occupava oltre il triplo dell’area su cui sorge l’odierno castello, che restava nel centro; ed aveva la figura di un decagono con otto angoli salienti e due rientranti. Agli angoli ed ai lati s’innalzavano quindici torri, oltre a un castelletto. Assai solido e molto ben conservato esso occupa un’area di 729 m² con mura di metri 10 d’altezza. La sua unica porta è volta a mezzodì, con dinanzi un largo spiazzo, che si eleva sulla strada, che gli corre avanti, per circa tre metri. Nel suo interno vi è un cortile spazioso con nel centro una cisterna. Le mura del castello, già prive di finestre, erano per l’illuminazione delle stanze, munite di feritorie, che furono poscia in qualche punto allargate, deturpandone l’aspetto. Esso servì d’abitazione ai feudatari e ai loro ministri di giustizia; poscia ai pretori, e fu inoltre carcere e Caserma dei Carabinieri. Tuttora proprietà degli eredi dell’ultimo visconte di Sanluri, D. Ignazio zio Aymerich, marchese di Laconi, fu dichiarato monumento Nazionale


CHIESA NOSTRA SIGNORA DELLE GRAZIE : CARATTERISTICHE

La chiesa di Nostra Signora delle Grazie è la chiesa parrocchiale di Sanluri e si trova al centro dell'abitato. La facciata presenta una partizione orizzontale in diversi ordini definita attraverso aggettanti cornici marcapiano. La divisione verticale si ha invece attraverso l'uso di coppie di semi-pilastri e capitelli ionici. Poste alle due estremità del prospetto, ai lati del neoclassico portale e dell'apertura finestrata nella parte mediana del prospetto, definiscono la suddivisione interna in tre navate. Il campanile a base quadrata è posto sul lato sinistro dell'edificio. Suddiviso in più ordini, presenta una cupola a base ottagonale. L'interno a pianta longitudinale, si presenta trinavato con cupola all'incrocio dei bracci impostata su un tamburo poligonale




CHIESA DI SAN LORENZO La chiesa di San Lorenzo si trova nel centro storico di Sanluri, nei pressi del castello di epoca medievale. L'asimmetrica facciata presenta un terminale a spioventi. Mentre quello inclinato verso sinistra risulta regolare, il destro è contraddistinto da una caratteristica struttura gradonata. Centralmente agli stessi culmina il campanile a vela a due luci ad arco a tutto sesto. Antistante il prospetto si trova un portico coperto da una tettoia che poggia su colonnine. L'interno risulta caratterizzato da due navate, spartite da arcate a sesto acuto. La stessa tipologia di arcata

CHIESA SAN MARTINO La chiesa di San Martino si trova nella strada per Samassi. E' stata recentemente restaurata e viene aperta al pubblico in occasione della sagra di San Martino. La facciata si presenta anteceduta da un loggiato coperto da un'ampia tettoia poggiante su pilastrini. Il terminale del prospetto si presenta caratterizzato da un centrale campanile a vela ad unica luce su piatto basamento, affiancato da due laterali spioventi. L'interno del piccolo edificio sacro, in pietra a vista, è illuminato da due aperture finestrate di forma quadrata poste nell'area absidale. CHIESA SAN PIETRO

   • La chiesa dedicata a San Pietro si trova nel centro abitato di Sanluri.

La facciata presenta un liscio paramento arricchito sui fianchi da pietre angolari lasciate a vista. Caratterizzata da un asimmetrico terminale, culmina centralmente con un semplice campanile a vela a una sola luce. Due sono i portali di accesso all'edificio. Quello di sinistra risulta incorniciato, architravato e lunettato, mentre quello posto a destra, ligneo come il precedentemente citato, è ad arco a sesto acuto nonchè sormontato da un'epigrafe attestante la consacrazione della chiesa al 1377. L'interno si presenta binavato con copertura a falde inclinate. Si aprono nell'aula, due cappelle voltate a crociera, dedicate a San Pietro e alla Vergine della Pietà, mentre una terza, dedicata al Cristo Crocifisso, voltata a

CHIESA SANT’ANNA La chiesa di Sant’Anna a Sanluri si trova nel cuore del centro storico del paese, ma la sua storia non è molto conosciuta a causa della mancanza di fonti certe riguardo alla sua fondazione: sappiamo, però, con fermezza che sin dal 1726 fu sede della Confraternita del Carmine ma le sue origini devono essere ricercate molto indietro ne tempo. Essendo posta nei pressi dell’antico cimitero parrocchiale molte erano le donazioni dei fedeli, che contribuivano al miglioramento estetico della stessa: quello più rilevante si ebbe nel XVIII secolo e interessò tutto l’edificio che venne ampliato e in gran parte anche ricostruito secondo i gusti e le necessità del periodo. Ovviamente interventi di ampliamento e di restauro si ebbero anche nel 1923 (con la costruzione di una nuova cappella) e nel 1928con l’edificazione di una sagrestia completamente nuova, atta alle nuove funzioni. Oggi la chiesa presenta ancora numerosi tesori del passato, che ne manifestano la grandezza delle origini: nella parete absidale merita di essere citato l’altare in legno dipinto e dorato (realizzato tra il 1776 e il 1779) che ospita, nella sua nicchia centrale, la statua della Vergine del Carmine, mentre nelle cappelle laterali si trovano i simulacri di S. Elisabetta d’Ungheria e di S. Raimondo Nonnato.

CHIESA SAN FRANCESCO D’ASSISI La chiesa dei Cappuccini di Sanluri, dedicata a San Francesco d'Assisi, fu edificata assieme al convento agli inizi del '600, tra il 1608 ed il 1609, grazie all'interessamento ed al contributo finanziario del marchese di Laconi. I lavori furono portati avanti anche con il sostegno della popolazione sanlurese, come risulta dai documenti dell'epoca. Chiesa e convento furono edificati seguendo lo stile delle costruzioni cappuccine dell'epoca ma, nel corso dei secoli, vennero sottoposti a restauri e ampliamenti che ne hanno modificato parzialmente l'aspetto originario. La chiesa, parzialmente demolita e ricostruita tra il 1936 ed il 1940, e recentemente sottoposta ad ulteriori restauri, si presenta attualmente articolata in tre navate coperte da volte a botte, navata centrale, e a crociera nelle navate laterali. Il presbiterio ed il coro, separati da semplice tramezzo ligneo, hanno volta a crociera il primo ed a botte il secondo. Nella navatella sinistra si susseguono tre cappelle, dedicate rispettivamente all'Immacolata, a Sant'Elisabetta, a San Giuseppe, nella navatella destra troviamo invece le cappelle di Sant'Antonio da Padova, di Sant'Ignazio da Laconi, del Sacro Cuore. CHIESA SAN ROCCO Si affaccia sulla strada che conduce al Convento dei Cappuccini, nel collo omonimo. Si ritiene erroneamente che sia stata costruita nel XVI secolo, in segno di ringraziamento per una scampata epidemia; in realtà fu edificata, per volontà della popolazione nella seconda metà del secolo XVII, in seguito alla grave pestilenza che colpì il paese tra il 1652 ed il 1653. Le vittime del contagio, innumerevoli in tutta l'isola, furono a Sanluri 2500, come attesta un registro parrocchiale dell'epoca. Nel corso del secolo scorso, la chiesa, dopo essere stata sconsacrata, cadde in stato di totale abbandono, ma grazie ai restauri effettuati circa venta anni fa ha riacquistato dignità e decoro e viene utilizzata come sala - mostre e convegni. L'impianto architettonico consta di un'unica ampia navata coperta da volta a botte a tutto sesto, scandita da archi trasversali, e un presbiterio sopraelevato con volta a crociera. La facciata con campaniletto a vela, portale d'ingresso archiacuto e rosoncino ci riportano alle chiese sarde di stile gotico-catalano. Sulla lunetta del portale sono scolpiti, accanto al Cristo in croce, i due santi protettori degli appestati: il titolare, san Rocco, e san Sebastiano, a conferma del fatto che si tratta di chiese votive. Sempre sulla facciata è ancora visibile un'iscrizione, non più leggibile, che attestava il nome dell'obrero di san Rocco nell'anno 1702 

CONVENTO Convento dei frati Cappuccini, al quale è annesso il museo, fu edificato a breve distanza dall'antico borgo di Sanluri, su uno dei colli più alti e panoramici del territorio. La costruzione del convento, avviata nel 1609 con l'approvazione e il personale interessamento dell'Arcivescovo di Cagliari Francesco Desquivel, nel tempo ha subito diversi interventi di ristrutturazione e ampliamento.