Guerra di Troia
Questa voce è una La guerra di Troia è una leggenda greca che narra di una guerra durata 10 anni circa, combattuta presumibilmente attorno al 1250 a.C. o tra il 1194 a.C. e il 1184 a.C. circa.
Antefatti[modifica | modifica sorgente]
Erano coinvolti i guerrieri spartani e troiani, per causa di una ragazza che si chiamava Elena. Elena era sposata con il fratello del capo dell'esercito spartano ma non essendone innamorata pienamente, infatti lei era innamorata di un uomo troiano di nome Paride che la rapì e la portò a Troia. Quando lo sposo si accorse della scomparsa di Elena si infuriò e chiese aiuto al fratello che sentendo l'accaduto radunò tutti i suoi soldati su più di migliaia di barche e li condusse a Troia.
Inizia la guerra[modifica | modifica sorgente]
Gli spartani portarono due persone importanti: Ulisse, un uomo intelligentissimo e Achille, che era immortale in tutto il corpo tranne che sul suo tallone. I troiani vennero a conoscenza dell'arrivo degli spartani e prepararono l'esercito. All'inizio si giocarono Elena ma Paride fece un gioco sporco e allora il popolo spartano si infuriò e cominciò una grande e lunga guerra. Ma ad Ulisse improvvisamente venne un'idea: costruire un cavallo di legno e nascondervi dentro dei guerrieri spartani in modo tale che i guerrieri troiani pensassero che fosse un dono degli Dei e lo portassero dentro le mura della città e assaltarla mentre tutti dormivano.
