Giardini pensili di Bovino

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I giardini pensili di Bovino sono dei giardini pensili siti a Bovino, in provincia di Foggia.

Storia[modifica | modifica sorgente]

I giardini pensili di Bovino si trovano nel centro storico della città. Sono stati realizzati nel XIX secolo (inserire nota) per volere della duchessa Anna Maria Suardo Guevara, dama di compagnia della regina Maria Carolina di Napoli.

I giardini furono realizzati su un terrazzamento della collina su cui sorgeva un complesso architettonico piuttosto articolato. Questi infatti andarono ad abbellire il Palazzo nobiliare di proprietà della famiglia Guevara che fu trasformato in abitazione solo nel XVII secolo a partire da un’ala del Castello di Federico II di Svevia. A sua volta Federico lo ingrandì a partire da un primo nucleo costruttivo fatto dal conte normanno Drogone.

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

I Giardini pensili sono localizzati nel centro cittadino e adagiati su un terrazzamento a due livelli, quelli più importanti. È presente anche un ulteriore piccolissimo terrazzamento a un livello più alto, collegato a uno dei maggiori da rampe di scale, addossati alla facciata del Palazzo Ducale. Pertanto si può riassumere che i giardini sono suddivisi in:

  • giardino pensile domestico;
  • giardino botanico;
  • giardino delle statue o superiore.

Il muro di contenimento del terrazzamento presenta opus reticulatum romano e, alla sommità, la muratura è merlata; questo muro prospetta su via Castello.

I giardini sono stati progettati nello stile “all’italiana”, con una superficie di circa 3000 m2. Essi sono caratterizzati da una notevole varietà di piante, arbusti, oltre che statue, soprattutto femminili; ci sono anche fontane e una cisterna utilizzata per accumulare l’acqua piovana.

Per la loro progettazione ci si ispirò al Parco di Recale e al Parco della Reggia di Caserta. Il giardino superiore ospita uno splendido complesso scultoreo composto da sette statue, cinque mezzi busti marmorei e due figure intere in stile neoclassico di origine e paternità sconosciuta. Le aiuole interne sono di forma ellittica e sferica, e sono delimitate da siepi di bosso. I giardini sono attraversati da vialetti disposti a croce con al centro una vasca circolare da cui spicca un’immagine femminile adagiata sul guscio di una tartaruga.

Restauro[modifica | modifica sorgente]

I giardini pensili sono stati restaurati a partire dal 2021. La Pro Loco di Bovino ha segnalato i giardini come “luogo del cuore” nel 2019 per il Censimento FAI e, dopo essersi classificati al 25º posto, ne ha ottenuto un finanziamento di 23.000 € per il recupero.

Alla quota garantita dal FAI si sono aggiunti finanziamenti da parte di Banca Intesa Sanpaolo e della Pro Loco di Bovino con imprese e professionisti locali.

Il giardino delle statue (o superiore), è stato oggetto del maggior numero di interventi tra cui il restauro delle statue, delle fontane e dei busti tramite pulitura, disinfestazione, stuccatura. Anche la parte del verde è stata sistemata, insieme alle ringhiere, i vialetti e l’impianto di illuminazione elettrica.

Oltre al progetto finanziato dai luoghi del cuore per il giardino superiore, è partito anche il recupero del giardino inferiore, che include l’implementazione tecnologica per la fruizione a distanza delle biblioteche del sistema pugliese.

Fonti[modifica | modifica sorgente]