Era (divinità)

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Barberini Hera.jpg

Era era una dea greca, la regina degli dei, la dea dei matrimoni e dei parti, il nome romano è Giunone, lei era la moglie e la sorella di Zeus, il padre degli dei il dio del cielo e dei fulmini.
Era una delle divinità più importanti dell'Olimpo.
Suo padre è Crono e sua madre era Rea.
I suoi simboli sono la mucca e il pavone.

Genealogia[modifica | modifica sorgente]

Crono
Rea
Zeus, Ade, Poseidone
Era
Estia, Demetra
Ebe, Efesto, Ares
Ilizia

Poteri[modifica | modifica sorgente]

Era aveva gli stessi poteri di suo marito ma di quantità minore.

La storia mitica[modifica | modifica sorgente]

La gelosia di Era

Era era arrabbiata con Zeus, perché la tradiva con altre donne. Così infuriata se ne andò su un isola e decise di non tornare più sull'Olimpo. A Zeus mancava Era allora andò sull'isola e disse a Era che avrebbe sposato una donna che doveva arrivare su un carretto. Era presa dalla rabbia andò sul sentiero dove doveva arrivare la sposa, quando vide il carretto salto addosso la sposa stracciandoli i vestiti, ma poi si accorse che la sposa era in legno e si mise a ridere e perdonó Zeus. Ma nonostante questo continuo a tradirla ed era aveva deciso di ribellarsi contro Zeus, fin quando il gigante Briareo la denunció a Zeus. Zeus la lego tra il cielo e la terra con una corda d'oro ma fini per perdonarla e ordinó al suo fabbro di slegarla

Lamia

Un giorno Zeus si innamorò di Lamia, una regina della Libia. Era, indignata decise di vendicarsi facendo diventare Lamia un mostro e uccidendo i figli che aveva avuto con Zeus. Un'altra versione del mito è che Era uccise davanti agli occhi di Lamia i suoi figli avuti con Zeus e così lei si trasformò in un mostro dalla sofferenza e in più Era le diede la maledizione di non poter mai chiudere gli occhi così avrebbe dovuto vedere per sempre i suoi figli morti. Ma Zeus le diede il dono di potersi temporaneamente togliere gli occhi e dopo rimetterseli.

Rappresentazioni artistiche[modifica | modifica sorgente]

Porta in mano un melograno, simbolo della fertilità.


Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

wikipedia

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]