Aiuto:Creazione di password robuste

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Una password robusta è difficile da indovinare. Quindi non è la data del proprio compleanno, non contiene informazioni personali (facili da ipotizzare) e non è nemmeno... 123456.

Perché le password devono essere robuste[modifica sorgente]

Perché è sempre più facile reperire informazioni personali in rete, e i male intenzionati confidano nella pigrizia delle persone, che non vogliono ricordare password robuste.

Procedura per la generazione di una chiave[modifica sorgente]

I passi per creare non una ma una password per ogni servizio non sono tanti e sono più semplici di quel che si creda.

  1. Come prima cosa è bene pensare a una chiave, una cosa non necessariamente legata a noi, che però possiamo ricordare facilmente. Per esempio Paperino. Ora, Paperino è una pessima password perché presente nei vocabolari, come tutte le parole esistenti.
  2. Una tecnica potente è utilizzare almeno quattro parole non collegate tra loro. Per esempio: PaperinoScuolaCinemaAutobus. Anche se questa password verrà rifiutata dalla maggior parte dei servizi (non ha numeri, né caratteri speciali) è molto robusta perché non è presente in nessun vocabolario ed è molto difficile indovinarla, ma per noi è facile ricordare Paperino oggi è andato a Scuola, poi al Cinema con l'Autobus. Facile, vero?
  3. Quindi estraiamo due/tre lettere dalla nostra frase, in corrispondenza delle parole che abbiamo evidenziando, ottenendo: PaScCiAu. Questa sarà la chiave delle nostre password.
  4. Infine, possiamo modificare la chiave inserendo caratteri speciali, trasformandola in P@ScC1Au. Attenzione: questa cosa non aggiunge sicurezza (un po' sì, ma non tanta).

Generazione di password robuste[modifica sorgente]

Una password non serve a niente. Se la perdiamo (noi, o il servizio che la custodisce) e usassimo sempre la stessa password, chi ne entrasse in possesso potrebbe accedere a tutti i nostri servizi. E questo è molto male. Come abbiamo una chiave per la bicicletta, una per casa e una per ogni cosa, così dobbiamo avere una password differente per ogni servizio.

Naturalmente ogni problema ha la sua soluzione. In questo caso dobbiamo scrivere (e ricordare) tante password quanti i servizi che utilizziamo. Di seguito alcuni esempi:

P@ScC1Au-V1ki
P@ScC1Au?G0og
P@ScC1Au;Ist@

A cosa si riferiscono è facile intuirlo, ma non è ancora finita.

Come scrivere le password[modifica sorgente]

Nonostante esistano servizi di gestione password e via discorrendo, se siete dei nostalgici e volete scriverle in un quaderno, potete farlo. Per l'esempio appena fatto, uno dei mille metodi è:

1è3P@ScC1Au-V1ki
As5P@ScC1Au?G0og
Qe4P@ScC1Au;Ist@

...e così via. Ovvero inserire uno o più caratteri dove voi (e solo voi) sapete. Questi caratteri non fanno parte della password ma, se qualcuno dovesse scoprirle, chi le usasse si ritroverebbe con password non funzionanti e penserebbe che queste sono password vecchie.