Utente:Eliac.icledro/Sandbox

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                                                         VAPORE ACQUEO

SPIEGAZIONE: Con il termine vapore acqueo si fa riferimento all'acqua nel suo stato di vapore. Il vapore acqueo è uno dei componenti dell'atmosfera terrestre. È invisibile, inodore e incolore. Quando il vapore acqueo si raccoglie in gran quantità e si mescola a polveri, gas vari, pollini, residui della combustione, diventa allora meno trasparente, dando luogo al fenomeno della foschia o della caligine.Alla pressione di 1 atmosfera, la temperatura del vapore della pentola è sempre uguale a 100 °C, perché questa temperatura è una condizione fisica tipica dell'acqua (e il vapore possiede una densità che è circa 1/1800 di quella dell'acqua). Però nella pentola a pressione la cottura è più rapida perché quando il vapore è in pressione può raggiungere temperature più alte, perciò il rapporto delle densità varierà. La temperatura dell'acqua, nella pentola a pressione, raggiunge e rimane alla stessa temperatura del vapore (con cui si trova a contatto), e perciò il cibo cuoce più in fretta.Il vapore è uno stato fisico della materia, definibile come stato aeriforme a temperatura inferiore alla propria temperatura critica. Nel linguaggio comune, vapore è utilizzato come sinonimo di vapore acqueo, anche detto vapore d'acqua. Il vapore è uno stato fisico della materia, definibile come stato aeriforme a temperatura inferiore alla propria temperatura critica. Nel linguaggio comune, vapore è utilizzato come sinonimo di vapore acqueo, anche detto vapore d'acqua. Dal punto di vista fisico gas e vapore si distinguono perché il gas non può in alcun modo essere condensato se non dopo essere stato portato a temperatura inferiore a quella critica. Ad esempio l'aria può essere compressa sino a migliaia di atmosfere di pressione rimanendo gas; per renderla liquida è necessario che la sua temperatura sia minore di circa -150 °C. Data la caratteristica delle sostanze pure di avere un'evaporazione isotermica, un vapore può trovarsi in equilibrio con la fase liquida: si parla in tal caso di vapore saturo.

                                                                 ESEMPI

Esempi: Alla pressione di 1 atmosfera, la temperatura del vapore della pentola è sempre uguale a 100 °C, perché questa temperatura è una condizione fisica tipica dell'acqua (e il vapore possiede una densità che è circa 1/1800 di quella dell'acqua). Però nella pentola a pressione la cottura è più rapida perché quando il vapore è in pressione può raggiungere temperature più alte, perciò il rapporto delle densità varierà. La temperatura dell'acqua, nella pentola a pressione, raggiunge e rimane alla stessa temperatura del vapore (con cui si trova a contatto), e perciò il cibo cuoce più in fretta.

Anche nella pentola a pressione, il vapore è sempre "vapore saturo", perché è in presenza di acqua. È un vapore saturo sempre a circa 110 °C, perché la valvola mantiene costante una certa pressione. Non può aumentare di temperatura, perché la presenza di acqua funziona da "termostato".

Ma se per caso dimentichiamo la pentola e si asciuga tutta l'acqua, vedremmo che quel vapore raggiunge 150-200 °C, il metallo della pentola annerirà ed il nostro cibo brucerà, ma la pentola non può scoppiare perché la sua valvola di sfiato la mantiene sempre alla stessa pressione. È invece il vapore che vi è in essa a mutare di tipo, cioè a raggiungere una temperatura più alta di quella che dovrebbe avere a quella pressione. Così avremo prodotto in casa il "vapore surriscaldato".

Nelle caldaie industriali si raggiungono pressioni di 50-60 atmosfere e si surriscalda il vapore a 450 °C.

Il vapore d'acqua, saturo o surriscaldato, è il fluido di lavoro delle macchine a vapore, in cui l'espansione del vapore viene utilizzata per muovere un pistone o una turbina così da produrre un lavoro meccanico.