Guerra civile spagnola
La Guerra civile spagnola è una guerra civile scoppiata in Spagna tra il 17 luglio del 1936 al primo aprile del 1939[1].
Storia[modifica | modifica sorgente]
Nel luglio 1936 alcune guarnigioni dell'esercito guidate dal generale Francisco Franco insorsero contro il governo, dando inizio a una guerra civile che avrebbe provocato quasi un milione di morti[2]. L'importanza della guerra di Spagna sta nel fatto che ben presto superò la dimensione nazionale e si configurò come il primo atto dello scontro internazionale tra il fascismo e le forze democratiche e antifasciste[3].
- A sostegno delle forze fasciste di Franco, infatti, l'Italia di Benito Mussolini e la Germania di Adolf Hitler inviarono armi e truppe.
- Sul fronte opposto, volontari provenienti da tutta l'Europa formarono le brigate internazionali. La Francia e la Gran Bretagna, però, fecero ben poco per aiutare i repubblicani spagnoli. Nemmeno l'Unione Sovietica, che pure sosteneva la repubblica si impegnò a fondo.
La ferocia della guerra civile spagnola fu spaventosa. In essa si manifestava non solo l'odio ideologico, politico e religioso, ma anche una contrapposizione di classe: borghesia contro proletariato, ceti abbienti contro ceti non abbienti. Da una parte e dall'altra, infatti, si consumarono massacri di civili inermi, di religiosi, vendette politiche, esecuzioni collettive. La zona controllata dai repubblicani si restrinse sempre di più, fino a che, nel marzo 1939, Franco entrò a Madrid: la guerra civile era finita, in Spagna iniziava una dittatura fascista che sarebbe durata fino alla metà degli anni settanta del Novecento[4].
La guerra di Spagna contribuì a spingere la Germania nazista e l'Italia fascista verso l'alleanza, che portò, nel 1936, alla proclamazione del cosiddetto asse Roma-Berlino.
Guernica[modifica | modifica sorgente]
Il bombardamento della città spagnola di Guernica, avvenuto il 28 aprile del 1937 da parte dell'aviazione militare tedesca (Luftwaffe), durante la guerra civile spagnola, provocò una strage tra la popolazione civile e suscitò grande impressione in tutto il mondo.
Il pittore Pablo Picasso compose allora questo quadro, intitolato appunto Guernica, divenuto simbolo degli orrori della guerra.
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
La Guernica è un'opera di grandi dimensioni, basata esclusivamente su bianco, nero e grigio. Al centro c'è un cavallo agonizzante; ai sui piedi la statua spezzata di un guerriero, che rappresenta la sconfitta, e una donna che fugge; a destra, un'altra donna che urla disperata; a sinistra, una madre straziata dal dolore con in braccio il bambino morto.
Note[modifica | modifica sorgente]
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]