Sodio
Sodio | |
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Dati fisico/chimici | |
Numero atomico | 11 |
Simbolo | Na |
Temperatura di fusione | 97,79 °C |
Temperatura di ebollizione | 882,8 °C |
Anno della scoperta | 1807 |
Scopritore | Humphry Davy |
Il sodio è l'elemento chimico che ha simbolo è Na e numero atomico 11. È un metallo alcalino ed è il secondo elemento del primo gruppo della tavola periodica. Il suo simbolo deriva dalle iniziali del termine arabo natron utilizzato dagli alchimisti per indicare la soda. È stato isolato per la prima volta da H. Davy nel 1807, facendo passare corrente elettrica attraverso soda (carbonato di sodio) allo stato fuso.
Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]
- Il sodio è un metallo grigiastro (bianco-argento)
- Si trova nel gruppo 1,quindi è un metallo alcalino, e nel periodo 3 della tavola periodica
- La temperatura di fusione è 97,8 °C e allo stato fuso assomiglia al mercurio
- La temperatura di ebollizione è 881,4 °C
- La densità è 0,97 g/cm³
Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]
Viene conservato sotto petrolio o olio di paraffina perché in presenza di umidità atmosferica reagisce velocemente formando idrossido di sodio. Il sodio si infiamma facilmente all'aria e per lo spegnimento sono utilizzabili solo gli estintori a secco.
Dove si trova in natura[modifica | modifica sorgente]
ll sodio non è presente in natura allo stato elementare. Ce n'è molto sulla Terra, è al settimo posto nella scala delle abbondanze degli elementi e la percentuale nella crosta terrestre è il 2,6%. È particolarmente diffuso come NaCl (cloruro di sodio) in forma di minerale salgemma dai tipici cristalli cubici o disciolto nel mare (gli oceani contengono in media il 3% di NaCl disciolto). Il sodio è inoltre un costituente di molti silicati ed è combinato anche in forma di carbonato, nitrato (nitro del Cile) e solfato. Lo ione sodio Na+ si trova in tutti gli esseri viventi ed è presente nel sangue, nei liquidi extracellulari e nelle cellule.
Usi[modifica | modifica sorgente]
Il principale impiego del sodio (sotto forma di lega con il piombo) era la produzione di piombotetraetile usato come antidetonante nelle benzine. È utilizzato per la produzione di medicinali, saponi, vetri, ceramiche, carta.
Sicurezza[modifica | modifica sorgente]
È esplosivo a contatto con l'acqua e corrosivo a contatto con la pelle.
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
- Alberto Bargellini, Chimica Società Ambiente, Milano, Carlo Signorelli Editore, 1998, ISBN 88-434-0226-9.
- Hans Breuer, Atlante di Chimica, Munchen, Hoepli, 1996, ISBN 88-203-1971-3
Vedi anche[modifica | modifica sorgente]