Radio (elemento chimico)

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Radio
Aspetto dell'elemento
metallo bianco-argenteo
Dati fisico/chimici
Francio ← Radio → Attinio
Numero atomico 88
Simbolo Ra
Temperatura di fusione 700 °C
Temperatura di ebollizione 1 737 °C
Anno della scoperta
Scopritore


Il Radio è un elemento chimico con numero atomico 88 e simbolo Ra. Il nome deriva dal latino radius, “raggio” e, originariamente, il nome ne indicava l’isotopo più importante, il 226, scoperto per primo. Il nome fu poi esteso all’elemento per richiamarne la proprietà di emanare raggi in grado di impressionare una lastra fotografica. Questa caratteristica fu poi chiamata “radioattività”.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

  • colore: argenteo-lucente
  • stato di aggregazione a temperatura ambiente:
  • densità: 5 g/cm³
  • temperatura di fusione: 700 °C
  • temperatura di ebollizione: 1.737 °C

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

Si ossida rapidamente a seguito di esposizione ad aria diventando quasi nero e reagisce con l' acqua formando idrossido di radio. È radioattivo.

Dove si trova in natura[modifica | modifica sorgente]

il radio è naturalmente presente nell’ambiente anche se in quantità molto piccole (circa 1 grammo ogni km2 di superficie terrestre ad una profondità di 40 cm). All’inizio del XX secolo il radio veniva estratto dai minerali di uranio. La quantità di radio presente nei minerali di uranio varia da 150 a 350 mg/ton. Si trova soprattutto nei minerali dello Zaire e del Canada. Si trova anche nell’aria e in alcune zone si hanno alte concentrazioni di radio nell’acqua. Il radio, inoltre, si può trovare anche in alcuni organismi acquatici e bio-amplificarsi sul ciclo alimentare.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Il radio fu scoperto da Marie Curie e da suo marito Pierre nel 1989 nella pechblenda della Boemia settentrionale. Essi rimossero l’uranio dal minerale e scoprirono che restava ancora radioattivo. Quindi separarono da questo una miscela che consisteva per lo più di bario, che alla fiamma dava un brillante colore rosso e delle linee spettrali. Nel 1902 il radio fu isolato puro, nella sua forma metallica, da Curie e Andre Debierne attraverso l'elettrolisi di una soluzione pura di cloruro di radio.Il 20 aprile di quell'anno venne comunicato l'avvenuto isolamento dell'elemento radioattivo.

Usi[modifica | modifica sorgente]

In passato ha avuto importanti applicazioni terapeutiche come la radioterapia, attualmente ha applicazioni limitate come sorgente di radiazioni alfa, in miscela con elementi leggeri come sorgente di neutroni e in vernici luminescenti per particolari impegni.

Sicurezza:[modifica | modifica sorgente]

E' molto radioattivo e ha tendenza a fissarsi nell’organismo e nelle ossa, se è ingerito è tossico e causa anemie e formazioni cancerose.

DPI: conservare il radio in un ambiente sufficientemente ventilato per evitare l’ accumularsi del radon.

Evitare: l’ ingestione e l’inalazione e l’ esposizione prolungata perché può causare il cancro.

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]

Vedi anche[modifica | modifica sorgente]