Malachite

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Malachite

La malachite è un minerale noto per il suo colore verde intenso, si presenta principalmente in masse stalattitiche e più raramente in cristalli aciculari e prismatici. E' effervescente in acido cloridrico e ha una superficie liscia e lucida.

Caratteristiche[modifica | modifica sorgente]

  • Classe: carbonati
  • Composizione chimica: rame, carbone e ossigeno
  • Formula chimica: Cu(2)Co(3)
  • Habitus cristallino: aciculare, prismatico
  • Ps: 4
  • Durezza: 3,5 (fa parte dei semiduri nella scala di Mohs)
  • Lucentezza: varia da vitrea ad adamantina
  • Colore: verde intenso (smeraldo) con sfumature che variano da verde scuro al chiaro, idiocromatico (perché si presenta in un solo colore)
  • Sfaldabilità: perfetta
  • Frattura: da concoide ad irregolare
  • Trasparenza: opaca
  • Struttura: vitrea (ha un aspetto trasparente)

Curiosità e cenni storici[modifica | modifica sorgente]

La malachite è molto usata nel campo della gioielleria e in oggettistica semipreziosa, tuttavia essendo un minerale con scarsa durezza , i manufatti in malachite si rigano e rovinano facilmente. Pregiati lavori di intaglio provengono dalla Cina e dalla Russia, in oltre in antichità era utilizzato anche come pigmento pittorico. È un minerale che va molto di moda e importanti esempi di lavori realizzati in malachite si possono trovare a San Pietroburgo, come le colonne della Cattedrale di Sant'Isacco e i rivestimenti delle sale del palazzo d'Inverno. I Greci e i Romani ne facevano amuleti che ritenevano proteggessero dagli infortuni. Si origina per alterazioni in minerali presenti in rame.

Giacimenti principali[modifica | modifica sorgente]