Guerra civile americana
La guerra civile americana (anche chiamata guerra di secessione americana) fu una guerra civile che scoppiò negli Stati Uniti d'America dal 1860 al 1865.
Storia[modifica | modifica sorgente]
Le ragioni[modifica | modifica sorgente]
La guerra si svolse nel periodo delle elezioni presidenziali del 1860, dove c'erano conflitti di interessi politici ed economici. All'epoca si discuteva per i diritti dei neri e per l'abolizione della schiavitù. Infatti in quel periodo c'erano due fazioni: Nordisti e Sudisti. I Nordisti erano la fazione dell'Unione, cioè degli Stati Uniti d'America, i quali avevano l'idea politica di abolire la schiavitù e di dare dei diritti ai neri. I Sudisti erano l'altra fazione, la parte opposta, che rappresentavano gli Stati Confederati d'America che non volevano l'abolizione della schiavitù e lottavano per il mantenimento dell'economia delle proprietà di terre (latifondismo).
Leader storici[modifica | modifica sorgente]
I due leader dell'epoca erano Abraham Lincoln per i Nordisti e Jefferson Davis per i Sudisti.
L'inizio e la fine[modifica | modifica sorgente]
La prima battaglia fu nella cittadina di Fort Sumter, nella Carolina del Sud (12 aprile 1861) e l'ultima battaglia fu a Palmito Ranch, in Texas (14 maggio 1865).
Cronologia[modifica | modifica sorgente]
- 12-13 aprile 1861 - Battaglia di Fort Sumter (vittoria dell'esercito degli Stati Confederati d'America).
- 21 luglio 1861 - Prima battaglia di Bull Run (vittoria dell'esercito della Confederazione).
Riflessioni e critiche storiche[modifica | modifica sorgente]
Questa guerra comportò un alto costo economico e una grande perdita di vite umane tra sudisti e nordisti, sia civili che schiavi. Molti erano soldati neri, che venivano considerati dei soldati liberi alla causa della libertà personale ed economica.
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]