Dolomiti

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Dolomiti

Le Dolomiti sono un insieme di gruppi montuosi compresi tra il Veneto, Trentino-Alto Adige e il Friuli-Venezia Giulia, tra la provincia di Belluno, Bolzano, Trento, Udine e Pordenone. Le cime più alte raggiungono i 3000 metri.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Inizio della loro storia[modifica | modifica sorgente]

Questi monti iniziarono la loro storia circa 200.000.000 di anni fa.

Le Dolomiti e la guerra[modifica | modifica sorgente]

Le dolomiti furono un luogo di battaglie durante la prima guerra mondiale, tra il maggio 1915 ed il novembre 1917. Ora, in particolare sulla Marmolada (una cima delle Dolomiti), ci sono ancora i segni della guerra e li si trova una sezione del Museo della Guerra.

Origine del nome[modifica | modifica sorgente]

Prendono il nome da uno studioso della natura francese Deodat de Dolomieu (nato nel 1750 e morto nel 1801 ). Lui fu il primo a studiare la roccia di queste montagne. In suo onore chiamata " roccia Dolomia " da li prende il nome di Dolomiti.

Secondo nome delle Dolomiti[modifica | modifica sorgente]

Questi monti sono chiamati anche monti Pallidi per il fatto di avere il colore della roccia chiaro.

Flora[modifica | modifica sorgente]

Si trovano piante di mugo e di Rododendro a 2000 metri sul livello del mare, scendendo si trovano abeti rossi, larici, pini, cimbri.

Fauna[modifica | modifica sorgente]

Tra le rocce si potrebbero trovare camosci e stambecchi.

Sito Unesco[modifica | modifica sorgente]

Nel 26 giugno del 2009 il comitato dell'UNESCO ha dichiarato le Dolomiti patrimonio dell'umanità, comprendendole tra i circa 878 siti al mondo.

Leggende[modifica | modifica sorgente]

La leggenda narra che tanto tempo fa, sarebbe esistito sul massiccio del Catinaccio un popolo di nani, governati da Laurino, un sovrano saggio e buono. La figlia del re di nome Ladina, una stupenda principessa aveva un enorme campo di rose. Un giorno passò di lì il principe Latema, sovrano del monte che aveva lo stesso nome della montagna di Laurino, vedendo il giardino di rose si domandò come potesse crescere in un luogo così tanto selvaggio e non ospitale così decise di avvicinarsi. Arrivato al giardino vide la principessa Ladina, se ne innamorò e la rapì. Quando re Laurino venne a sapere che gli era stata portata via la figlia, che amava più di ogni altra cosa al mondo, pianse tutte le sue lacrime e, prima di morire per il dolore, maledisse i fiori che avevano rivelato la posizione del suo regno e avevano causato il rapimento di Ladina. Poi, dopo aver ordinato che tutte le rose non fiorissero mai più né di giorno né di notte, si addormentò nella morte. Ma nella disperazione si era dimenticato dell'aurora e del tramonto, che da allora in estate colorano i monti di rose colorate, al principio e al termine di ogni giornata.

Turismo[modifica | modifica sorgente]

I turisti camminano fino alle malghe per gustare il buon gusto del latte e del formaggio fatto a sua volta da esperti malgari, ma i turisti non vanno a visitare le Dolomiti solo per questo ma anche per sciare, per arrampicare e fare passeggiate intorno alle montagne.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Capo Horn, Gabriella Porino, Lattes, 2011, ISBN 978-88-8042-542-7