Astato
Astato | |
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Dati fisico/chimici | |
Numero atomico | 85 |
Simbolo | At |
Temperatura di fusione | 254 °C |
Temperatura di ebollizione | 962 °C |
Anno della scoperta | 1940 |
Scopritore | Emilio Segrè |
L'astato è l' elemento chimico di numero atomico 85 e il suo simbolo è At. Il suo nome deriva dal greco e significa instabile. Si tratta di un non metallo instabile e radioattivo.
Storia[modifica | modifica sorgente]
L'astato fu sintetizzato per la prima volta nel 1940 all'università della California di Berkeley e inizialmente fu chiamato alabamio.
Diffusione in natura[modifica | modifica sorgente]
Si trova in natura nei minerali di uranio e torio; si può ottenere, inoltre, bombardando con particelle α il bismuto. L'astato è probabilmente l'elemento più raro in natura, infatti si stima che la crosta terrestre ne contenga circa 28g.
Usi[modifica | modifica sorgente]
Ha una vita brevissima, perciò non ha applicazioni pratiche. Potrebbe essere impiegato in medicina nucleare in futuro.
Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]
Ha una vita di circa 10 ore e per questo le sue proprietà chimiche è ancora poco nota, però si pensa che questa sia simile a quella dello iodio ed è probabile che, come quest'ultimo, l'astato si possa accumulare nella ghiandola tiroidea.
È molto probabile che l'astato formi legami ionici con i metalli alcalini e alcalino-terrosi come il sodio o il litio.
Bibliografia[modifica | modifica sorgente]
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]
- http://www.treccani.it/enciclopedia/astato/
- https://it.wikipedia.org/wiki/Astato
- http://www.bisceglia.eu/chimica/elementi/at.html