Wolfgang Amadeus Mozart

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Wolfgang Amadeus Mozart

Mozart drawing Doris Stock 1789.jpg
Il ritratto del musicista

Nome
Cognome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Wolfgang Amadeus
Mozart
M
Salisburgo
27 gennaio 1756
Vienna
5 dicembre 1791
musicista


Joannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart, conosciuto come Wolfgang Amadeus Mozart, è stato un compositore, pianista, organista, violinista e clavicembalista austriaco.

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Mozart dimostrò le sue abilità musicali all'età di tre anni, sotto la guida del padre (Leopold Mozart), che lo portò in giro per l'Europa per mostrare ai nobili del tempo le sue precoci abilità: a cinque anni era in grado di comporre pezzi al clavicembalo. Wolfgang incontrò successi ovunque e conobbe i musicisti del tempo e il loro stile. A soli 12 anni scrisse il suo primo pezzo, “La finta semplice”. A 13 anni ottiene un primo posto di violino a Salisburgo, ma a 25 venne licenziato e vive a Vienna da artista indipendente. Si manteneva di insegnamento, composizioni e concerti.

Viaggi in Italia di Mozart (1769-1773)[modifica | modifica sorgente]

Wolfgang Amadeus Mozart a 14 anni

Alla fine del 1769 Leopold intraprese con il figlio Wolfgang il primo dei tre viaggi che li avrebbero portati in Italia.

I tre viaggi di Mozart in Italia furono: 

  • da dicembre 1769 a marzo 1771
  • da agosto a dicembre del 1771
  • da ottobre 1772 a marzo 1773

Dopo la metà del Settecento l’Italia era la patria ideale della musica.

Un musicista doveva completare gli studi in Italia per essere considerato tale.

Le doti musicali di Wolfgang avevano suscitato stupore in tutti i paesi in cui si era già recato: Germania, Parigi e Londra.

Leopold portò il figlio in Italia per un viaggio di studio, infatti a 14 anni fu ammesso all’Accademia filarmonica bolognese in qualità di compositore.

Primo viaggio in Italia[modifica | modifica sorgente]

Targa a ricordo del primo concerto di Mozart in Italia

Quando Mozart  arrivò in Italia per la prima volta, aveva quasi 14 anni.

Nel pomeriggio del 24 dicembre giunse a Rovereto da cui ripartì dopo 4 giorni alla volta di Verona per iniziare un viaggio che lo portò nelle maggiori città italiane e che durò un anno intero.

Il padre Leopold aveva progettato di fermarsi a Rovereto per Natale.

Furono ospitati con tutti gli onori dalle famiglie nobili di Rovereto: baroni Cristani, conti Lodron, baroni De Pizzini e altri.

Il primo concerto in Italia il giovane Mozart lo tenne la mattina di Natale in casa dei baroni Todeschi. Suonò in presenza della nobiltà roveretana che subito apprezzò il giovane musicista.

Nel pomeriggio del 26 dicembre suonò invece nella chiesa di San Marco per tutta la cittadinanza: “L’indomani pomeriggio siamo andati a suonare l’organo nella chiesa principale; e sebbene solo sei o otto persone ne fossero al corrente, tutta Roveredo si era radunata alla chiesa, e due tipi robusti hanno dovuto aprirci il cammino fino al Coro, dove abbiamo impiegato più di un quarto d’ora ad arrivare all’organo perché tutti volevano essere in prima fila” [1]

La mattina del 27 partirono per Verona e da qui nel resto d’Italia in un viaggio che durò tutto il 1770.

A Rovereto si fermarono per quattro giorni: “E’ questa una piccola cittadina. In antico era un posto di pochissime risorse ma l’operosità degli abitanti è venuta creando a memoria d’uomo condizioni sempre migliori. Ora la maggior parte vive di viticoltura e del commercio della seta. Attualmente ci sono molte famiglie ricche e tutti sono molto cortesi verso il forestiero” [1].

Cenotafio di Mozart[modifica | modifica sorgente]

Tempietto dell'Armonia

Fra i vari amici roveretani di Mozart c’era anche Giuseppe Antonio Bridi.

Cenotafio di Mozart

Era un banchiere e tenore che conobbe Mozart a Vienna.

Furono amici dai primi anni del 1780 al 1791: aiutò Mozart nell’ultimo disgraziato anno della sua vita, quando morì malato e poverissimo tanto che fu sepolto in una fossa comune e si racconta che al funerale non ci fosse nemmeno un cane.

Bridi tornò a Rovereto nei primi anni dell’Ottocento e per testimoniare la sua grande amicizia con Mozart fece costruire nel parco della sua villa una tomba immaginaria di Mozart: un cenotafio. Esso è il più antico monumento funebre costruito alla sua memoria.

Inoltre fece erigere una costruzione detta “Tempietto dell’Armonia” in cui sono raffigurati sette musicisti famosi tra cui Mozart che viene premiato con l’alloro dal dio Apollo come grande tra i grandi.

A differenza di altri compositori, Mozart non ci ha lasciato schizzi dei suoi elaborati: quando la composizione era pronta nella sua mente, la scriveva velocemente senza fare correzioni. La prova di quest'abilità è l'ouverture del Don Giovanni, scritto la notte precedente della prova generale. Wolfgang compose anche melodrammi, fra cui Don Giovanni, Il flauto magico e Le Nozze di Figaro. Morì lasciando la moglie Costanza, sposata contro la volontà paterna, e i figli in miseria.

Resta il compositore più geniale di sempre nonché l’uomo con la memoria migliore di tutti i tempi (da piccolo fu accusato di aver rubato musica dalla Cappella Sistina ma in realtà aveva sentito solo due volte la melodia; fu nominato Cavaliere dal Papa).

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. 1,0 1,1 dalla lettera di Leopold Mozart del 7 gennaio 1770 scritta alla moglie da Verona

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]