Richard Wagner

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Richard Wagner

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Richard Wagner

Nome
Cognome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Richard
Wagner
M
Lipsia
22 maggio 1813
Cannaregio
13 febbraio 1883
compositore


Richard Wagner (dal nome completo Wilhelm Richard Wagner) è stato un compositore tedesco.

Biografia[modifica | modifica sorgente]

Wagner nasce a Lipsia nel 1813, nono figlio di Karl friedrich. Pochi mesi dopo la sua nascita il padre muore; in seguito la madre sposa Ludwing Geiger, attore, drammaturgo e pittore. È quindi tra le mura domestiche che Wagner si appassiona fin da bambino al teatro. A 9 anni scrive la sua prima tragedia. Tre delle sue sorelle diventano attrici, il suo fratello maggiore cantante lirico e regista; tutti sono ben inseriti nel mondo teatrale. Grazie a loro Richard va spesso a teatro e frequenta un ambiente molto stimolante. Nel 1829 ha l'occasione di assistere al Fidelio di Beethoven: quest'esperienza lo indirizza verso la musica, che inizia a studiare con metodo: ha 16 anni. Dopo aver composto alcuni brani sinfonici e pianistici, egli trova la sua strada nel genere del melodramma. Gli inizi sono difficili: insuccessi, difficoltà a trovare lavoro, uno stile di vita al di sopra delle proprie possibilità e gli inevitabili debiti, che lo costringono a fuggire da una città all'altra. Lo stile di vita lussuoso è una caratteristica della sua esistenza, come il problema dei debiti. Nel 1836 si sposa una prima volta. Nel 1839 è a Parigi, centro del mondo operistico, dove ha la possibilità di incontrare alcune personalità del mondo musicale, ma non di affermarsi. Qui nascono le prime due opere di rilievo: Rienzi e L'Olandese volante. Rientrato a Dresda nel 1842, le mette in scena e per la sua carriera inizia finalmente una fase positiva. Nel 1861 si separa dalla moglie e nel 1864 inizia una relazione con Cosima Liszt, dalla quale nel 1865 avrà la prima figlia. Nel 1870 sposa Cosima. Nel 1872 si trasferisce a Bayreuth, dove posa la prima pietra del famoso teatro. More a Venezia nel 1883: la salma viene sepolta a Bayreuth.

Approfondimenti[modifica | modifica sorgente]

Le principali opere[modifica | modifica sorgente]

Il primo lavoro che rende celebre Wagner in campo operistico è il Rienzi (1840), un dramma tradizionale a sfondo storico. Segue L'olandese volante (1841), in cui assiste a una decisiva svolta sia nel soggetto, di carattere leggendario, sia nell'avvio di un graduale superamento delle forme musicali tradizionali. Le due opere successive, Tannhäuser (1845) e Lohengrin (1848), uniscono un'ambientazione storica e importanti elementi leggendari. A questo punto Wagner si lascia completamente alle spalle l'opera tradizionale e, ispirandosi alla mitologia nordica, crea L'anello del Nibelugo, composto fra il 1853 e il 1874 e formato da quattro opere intitolate: L'oro del reno, La valchiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei. Altre opere di fondamentale importanza sono Tristano e Isotta (1859), I maestri canori di Norimberga (1867) e Parsifal (1882).

L'opera d'arte totale[modifica | modifica sorgente]

Contemporaneamente a Verdi, Wagner conduce nel capo del melodramma una propria riforma, che segna una vera e propria rivoluzione, condota attraverso la composizione di opere e la scrittura di saggi teorici. Fondamentale per questa sua riforma è il profondo legame nato fin dalla sua infanzia con il mondo del teatro. Il suo obbiettivo è quello di creare il Gesamtkunstwerk, "l'opera d'arte totale", un'opera cioè in cui siano presenti tutte le arti: musica, poesia e danza; per questo egli scrive non solo la musica stilistica ma anche i libretti delle sue opere e, come un moderno regista, si occupa della messa in scena.
Ma non solo: per Wagner il corpo dell'attore rappresenta l'arte della scultura, la pittura si manifesta nelle scenografie; infine anche l'architettura entra a far parte dell'opera d'arte totale con l'idea di un teatro, come sarà quello di Bayreuth, costruito con lo scopo di porre al centro dell'attenzione l'azione drammatica. Tutte le arti, infine, hanno pari dignità, perché sono tutte un mezzo per esprimere lo scopo: l'azione drammatica.

Il teatro Bayreuth[modifica | modifica sorgente]

Nel 1872, grazie agli aiuti finanziari del re Lugi II di Baviera, Wagner ha erigere il teatro di Beyreuth, concepito e progettato per corrispondere ai propri ideali scenici e musicali.
A Bayreuth l'orchestra si trova nel cosiddetto "goldo mistico", uno spazio posto più in basso rispetto al palcoscenico e coperto da una sorta di conchiglia di legno, la cui funzione è quella di nascondere l'orchestra agli occhi del pubblico, rieqilibrare il peso sonoro rispetto ai cantanti e creare l'illusione acustica che il suono provenga da dietro al palcoscenico. Lo spettatore, quindi, non è distratto dai movimenti dei musicisti e del direttore, né dalla modernità del loro abbigliamento, che rompe l'incantesimo creato dalle scenografie e dai costumi, e può concentrarsi più facilmente sulla scena. Ogni spettatore, infine, gode di un'ottima visuale, perché le poltrone sono disposte ad anfiteatro.
Wagner introduce questi elementi innovativi allo scopo di "educare" il pubblico: egli desidera che lo spettatore consideri il prodotto artistico non solo come divertimento ma anche come un'occasione per affrontare argomenti profondi, come il potere, la politica, l'origine e il destino dell'umanità.
Wagner è il primo compositore a pretendere che in sala vengano spente le luci e sia rispettato il silenzio, in modo che il pubblico possa concentrarsi solo sul palcoscenico. Le sue disposizioni quindi modificano il tradizionale modo di vivere la rappresentazione teatrale, che, prima di questi cambiamenti, è concepita più come pretesto di incontri di socializzazione, di chiacchierate a voce alta, di passeggiate tra i palchi e anche alla consumaione di spuntini.

Le "melodie infinite" e i Leitmotive[modifica | modifica sorgente]

Altre importanti innovazioni di Wagner riguardano la struttur del melodramma. Nella sua forma tradizionale questo si basa su episodi separati: prima un'aria, poi un recitativo, poi un'altra aria ecc. Wagner invece crea le "melodie infinite", aperte a continui sviluppi, senza interruzioni tra un episodio e l'altro.
Nelle sue opere inoltre inserisce i cosiddetti Leitmotive, cioè melodie abbinate a un personassio, a un argomento o a una situazione, che ritornano ogni volta che compare quel personaggio, quell'argomento o quella situazione. Essi hanno due funzioni, quella di dare unità all'opera e quella di commentare l'azione risvegliando sentimenti e ricordi. I Leitmotive sono affidati all'orchestra, che quindi acquisisce più importanza all'interno dell'opera: non è più un semplice accompagnamento del canto, ma ha il compito di completare e sottolineare l'azione. Wagner rinnova anche la composizione dell'organico orchestrale, che viene ingigantito che creare un'impressione ti totalità. La voce, infine, è cosiderata uno strumento musicale, che come tutti gli strumenti veri e propri forma i tessuto musicale dell'opera.