Utente:Tommaso.tarolli/Sandbox/3

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La storia del computer è la storia dell'apparecchio elettronico che compie determinate operazioni secondo procedure prestabilite o programmi, destinato all'elaborazione dati.

Preistoria[modifica | modifica sorgente]

Già nella preistoria l'uomo aveva conoscenze matematiche. L'Oggetto più antico che hanno trovato era uno strumento di calcolo chiamato L'Osso di Lebombo. Si tratta di un osso di babbuino con incise 29 tacche. È stato creato circa nel 35.000 a.C e il suo utilizzo era un qualche tipo di conteggio, probabilmente è stato il primo tipo di operazione matematica svolta dall'uomo. Dopo questa invenzione scoprirono calcoli matematici meno complicati, come l'addizione e la sottrazione. Tutte e 2 su l'osso di Ishango.

Antichità e Medioevo[modifica | modifica sorgente]

Le prime cose che cominciarono a studiare furono l'astronomia, perché i marinai in mare dovevano orientarsi. L'abaco è il più antico strumento di calcolo che gli umani hanno usato.

L'astrolabio[modifica | modifica sorgente]

Funzioni essenzialmente analoghe riguardavano alcuni strumenti della marineria, fra i quali l'astrolabio, con il quale era possibile in pochi secondi ottenere risultati difficili da elaborare in un giorno. Resterà memorabile l'opera degli astrolabisti moreschi della scuola di Siviglia, che tra il duecento e il trecento realizzarono macchine di estrema complessità e raffinatezza anche estetica.

Età moderna[modifica | modifica sorgente]

Un personaggio chiave del XVII è Depero, che nel 1632 permette al matematico inglese William Oughtred di realizzare il regolo calcolatore che con il quale potevi fare molti calcoli matematici in pochi minuti. Bisogna anche ricordare la macchina calcolatrice di Wilhelm Schickard nel 1623. Sono stati trovati soltanto i progetti. Intorno al 1642 il filosofo francese Blaise Pascal realizzò la Pascalina, ottimizzata per le operazioni di somma e sottrazione. Sulla base di questa, non tardò Leibniz (1673) a realizzare una macchina capace di moltiplicare e dividere. Tra le prime macchine capaci di fare i calcoli in modo automatico attraverso ingranaggi meccanici mossi da contrappesi c'è anche quella inventata e realizzata da Giovanni Poleni nel 1709. Nel 1786 l'ingegnere H. Muller ha pubblicato un libro che descrisse una macchina che è capace di fare 4 operazioni fondamentali (addizione, moltiplicazione, sottrazione e divisione). Muller non riuscì a finire questa macchina per mancanza di fondi. Nel 1833 Charles Babbage progettò il primo calcolatore (calcolatrice). Nel 1842 la contessa di Lovelace, Ada Byron scrisse i primi programmi della macchina calcolatrice di Babbage. Nel 1889 Herman Hollerith brevettò l'utilizzo di schede perforate la cui lettura avveniva mediante l’analisi di circuiti elettrici e fondò nel 1896 la società Tabulating Machine Company, che nel 1924 sarebbe divenuta la IMB. Nel 1904 John Ambrose Fleming inventa il tubo a vuoto progenitore delle valvole termoioniche.

Anni trenta[modifica | modifica sorgente]

Il Memex[modifica | modifica sorgente]

Tra gli “Antenati” del computer bisogna ricordare il Nemex, si trattava di un sistema di archiviazione, ideato dallo scienziato e tecnologo statunitense Vannevar Bush negli anni trenta. Il Nemex era un sistema/computer che ti permetteva di scrivere e archiviare testi o comunicazioni con le altre persone. Questo computer è stato inventato con un meccanismo che ti permetteva di essere molto veloce.

La Bomba Polacca[modifica | modifica sorgente]

Nel 1932 il polacco Marian Rejewski ha progettato nel 1932 e costruito nel 1938 il calcolatore denominato bomba che serviva per decifrare i messaggi tedeschi mandati dalla macchina Enigma ideata da Arthur Scherbius. Questo calcolatore polacco poi venne sfruttato per lo sviluppo e la realizzazione della macchina britannica Colossus nel 1944.

Lo Z1[modifica | modifica sorgente]

Nel 1939 Konrad Zuse ( 1910-1995 ) costruì lo Z1, il primo calcolatore elettromeccanico (Elettromeccanico = Calcolatrice portatile che va a batterie). Questa macchina usa un sistema binario. Nel 1998 il convegno internazionale di Informatica riconobbe a Konrad Zuse con il suo Z1 (la prima calcolatrice elettromeccanica) il ruolo di inventore del primo computer programmabile funzionante della storia.

L'ABC[modifica | modifica sorgente]

Nel 1939 John Vincent Atanasoff e Clifford Berry costruiscono il primo computer totalmente elettronico. Questo computer è chiamato anche ABC ed è uno dei maggiori passi in avanti della storia dei calcolatori. Un computer era stato considerato una macchina che faceva i calcoli difficili in poco tempo. Però era normale che alle volte i calcolatori avevano un sistema operativo molto lento e il risultato del calcolo poteva venire dopo ore o pure mesi.



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