Utente:Nicolas.venturini/Sandbox

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Erbivori[modifica | modifica sorgente]

Friendly Female Koala

Gli erbivori sono gli animali che mangiano soltanto vegetali (radici, tuberi, foglie...).

Descrizione[modifica | modifica sorgente]

Gli erbivori possono essere diversi in:

Frugivori: che si nutrono principalmente di frutti

Folivori: che si nutrono principalmente di foglie

Corporatura[modifica | modifica sorgente]

Gli erbivori hanno gli occhi posizionati lateralmente per poter individualizzare meglio i predatori.

L’apparato digerente è fatto apposta per digerire la cellulosa presente nei vegetali.

I denti e la bocca variano a seconda delle specie:

- Gli ungulati hanno sviluppato i molari per masticare a lungo.

- I roditori hanno gli incisivi più affermati per rosicchiare.

- I ruminanti hanno lo stomaco diviso in quattro parti (rumine, reticolo, omaso, abomaso) e la digestione è più lunga.

Nutrimento[modifica | modifica sorgente]

Gli animali erbivori sono quelli che si nutrono esclusivamente di alimenti di origine vegetale. In natura ne esistono moltissimi: si va da organismi estremamente piccoli come i lombrichi fino ai mastodontici elefanti, dai mammiferi acquatici come i lamantini o i dugonghi. La dieta degli animali erbivori varia a seconda delle stagione in base, alla disponibilità di cibo, dato che sono disponibili diversi tipi di cibo di origine vegetale a seconda della stagione

Catena alimentare[modifica | modifica sorgente]

La caratteristica che accomuna gli erbivori è quella di essere consumatori fondamentali, situati ai gradini più bassi della catena alimentare. Questi animali si collocano subito dopo le piante, che sono produttori elementari e organismi autotrofi, cioè autosufficienti. Sono in grado di procurarsi il cibo da soli, attraverso la fotosintesi clorofilliana. Sono animali eterotrofi, poiché si nutrono delle sostanze prodotte da altri, nello specifico dalle piante, trasformando la sostanza vegetale (cellulosa) in glicogeno, un composto di origine animale. Gli erbivori invece sono animali eterotrofi, poiché si nutrono delle sostanze prodotte da altri, nello specifico dalle piante, trasformando la sostanza vegetale (cellulosa) in glicogeno, un composto di origine animale. Le molecole di glicogeno sono a disposizione dell’alimentazione degli animali predatori e carnivori, che si nutrono degli erbivori e sono situati al gradino successivo nella catena alimentare.

Categorie[modifica | modifica sorgente]

Damara-dik-dik

Una delle caratteristiche che accomunano questi animali è quella di avere gli occhi ai lati della testa, in modo da poter avvistare meglio l'eventuale presenza di predatori. Per quanto riguarda le differenze tra le singole specie di erbivori, invece, si possono operare alcune distinzioni di massima, con lo scopo di facilitare lo studio e semplificarne la classificazione. Innanzitutto, gli erbivori possono essere distinti in base a quello che mangiano. Sulla base di questo criterio, avremo tre differenti gruppi,ovvero:

- frugivori: sono tutti quegli animali che si nutrono prevalentemente o esclusivamente di frutti

- folivori: a questa categoria appartengono quegli animali che si nutrono prevalentemente di foglie

- granivori: sono animali che si cibano prevalentemente di semi, e per lo più si tratta di uccelli.

Il problema della digestione della cellulosa[modifica | modifica sorgente]

Un altro criterio per distinguere gli erbivori è quello di prendere in considerazione gli organi atti alla masticazione del cibo e l’apparato digerente degli animali. Il problema principale per gli erbivori è sempre stato quello di digerire la cellulosa presente nelle piante. Per assimilare questa fibra vegetale, infatti, è necessaria la cellulasi, un enzima che non è presente in nessun organismo pluricellulare.Per la sua sintesi, nel corso dell’evoluzione, gli animali erbivori hanno sviluppato un rapporto simbiotico con dei batteri situati all’interno del loro intestino. Questo rapporto è reciprocamente vantaggioso per entrambi: i microrganismi producono la cellulasi e in cambio ne ricavano nutrimento. La sintesi della cellulasi avviene all’interno di una specifica camera di fermentazione, che può essere situata nell’intestino posteriore o anteriore. Un’altra tecnica che gli erbivori hanno messo a punto per facilitare l'assimilazione della cellulosa riguarda la digestione meccanica delle foglie, perfezionata attraverso lo sviluppo di una particolare dentatura.

Esempi[modifica | modifica sorgente]

Ecco quindi un elenco degli animali erbivori in ordodine alfabetico, Bisonte, Bradipo, Bue, Bufalo, Cammello, Camoscio, Canguro, Capibara, Capra, Caribù, Castoro, Cavallo, Cervo, Cicala, Coniglio, Dik-dik, Dugongo, Elefante, Gazzella, Giraffa, Iguana, Impala, Ippopotamo, Koala, Lama, Lamantino, Lombrico, Mucca, Muflone, Nutria, Nyala, Okapi, Orice, Pecora, Porcospino, Rinoceronte, Stambecco, Tapiro, Yak, Zebra.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

https://it.wikipedia.org/wiki/Erbivoro

https://www.ideegreen.it/animali-erbivori-69946.html

https://www.greenme.it