Utente:Marselom2007a/Sandbox

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Marselom2007a/Sandbox

ETH-BIB-Lord Kelvin , William Thomson (1824-1907)-Portrait-Portr 09529.tif
Lord Kelvin

Nome
Cognome
Sesso
Luogo di nascita
Data di nascita
Luogo di morte
Data di morte
Attività
Williams
Thomson
M
Belfast
26 giugno 1824
Largs
17 dicembre 1907
fisico e ingegnere britannico



Lord William Thomson, I barone Kelvin, chiamato anche Lord Kelvin era stato un fisico e ingegnere della Britannia. All'Università di Glasgow faceva importanti lavori nell'analisi matematica dell'elettricità e della termodinamica. È conosciuto per aver sviluppato la scala Kelvin, che misura la temperatura assoluta.

Familia[modifica | modifica sorgente]

La madre di William Thomson non si sa chi sia, lei morì quando il figlio aveva solo sei anni. Il padre invece Dr. James Thomson fece un matrimonio con Margaret Gardner del 1817, solo 4 maschi e 2 femmine, tra i loro figli, erano sopravvissuti all'infanzia. Dr. James Thomson era figlio di un contadino, un professore di matematica e ingegneria alla Royal Belfast Academical Institution.

Giovinezza[modifica | modifica sorgente]

William ebbe problemi cardiaci e rischiò la morte quando aveva 9 anni. Iniziò a frequentare la Royal Belfast Academical Institution nel 1834 all'età di 10 anni. Nell'anno accademico 1839-1840, Thomson vinse il premio di classe in astronomia per il suo Essay on the figure of the Earth con il quale aveva mostrato una precoce abilità e creatività per l'analisi matematica.

Da scienziato a ingegnere[modifica | modifica sorgente]

Thomson divenne consigliere scientifico insieme a Whitehouse come capo ingegnere elettrico e Charles Tilston Bright come capo ingegnere.

Lord Kelvin ritratto da Hubert von Herkomer

Thomson & Tait[modifica | modifica sorgente]

Nel periodo tra il 1855 e il 1867, Thomson collaborò con Peter Guthrie Tait ad un libro di testo che unificasse i vari rami della Fisica sotto il principio dell'energia; pubblicato nel 1867.

Note[modifica | modifica sorgente]

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]