Utente:L&onard0/sandbox

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Ciao, sono L&onard0, vado all'istituto comprensivo GiancarloPuecher, sto facendo un progetto con la scuola riguardo agli elementi della tavola periodica. Utente:L&onard0/Sandbox.

Ho contribuito alle ricerche qua sotto :) .




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SCANDIO

Foto rappresentante lo Scandio

Lo scandio nella tavola periodica è nella casella numero 21, la sua abbreviazione è Sc.

Origine del nome[modifica | modifica sorgente]

Il nome scandio deriva dal nome latino Scandia della Scandinavia, in quanto fu isolato da L.F. Nilson nel 1879 dal minerale gadolinite di una miniera svedese.

Storia[modifica | modifica sorgente]

È stato isolato nel 1879 da L. F. Nilson, dalla gadolinite di Svezia. Esso si può considerare però, più che una terra rara propriamente detta, un elemento di transizione tra quelli comuni e i lantanidi. Le sue proprietà erano state previste da Mendeleev 8 anni prima della sua scoperta in base al posto che detto elemento occupa nel sistema periodico.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

Stato della materia solido
Punto di fusione 1 814 K (1 541 °C)
Punto di ebollizione 3 103 K (2 830 °C)

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

Lo scandio è un metallo tenero molto raro di color argenteo, ma se viene esposto all’aria può assumere sfumature gialle o rosee.

Usi[modifica | modifica sorgente]

Viene utilizzato soprattutto per scopo militare, nelle industrie spaziali per rafforzare le leghe di alluminio, per costruire lampade ad alta intensità e come tracciante radioattivo nelle raffinerie di petrolio.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Un chilogrammo di scandio costa molto: 5000.

Fonti[modifica | modifica sorgente]

https://www.treccani.it/enciclopedia/lantanide

https://it.wikipedia.org/wiki/Scandio

https://www.metallirari.com/il-metallo-segreto-dellaviazione-sovietica/#:~:text=Lo%20scandio%20attualmente%20ha%20tre,radioattivo%20nelle%20raffinerie%20di%20petrolio.

https://www.treccani.it/enciclopedia/scandio/.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]


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ARGON

L' Argon nella tavola periodica è nella casella numero 18, la sua abbreviazione è Ar.

Foto rappresentante un tube contenente Argon

Origine del nome[modifica | modifica sorgente]

L'Argon o Argo (dal greco ἀργός -όν "argòs -òn", significato: pigro)

Storia[modifica | modifica sorgente]

L'argon fu sospettato di essere presente in aria da Henry Cavendish nel 1785 ma non fu scoperto fino al 1894 da Lord Rayleigh e da William Ramsay.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

Stato della materia gas (non magnetico)
Punto di fusione 83,8 K (−189,3 °C)
Punto di ebollizione 87,3 K (−185,8 °C)

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

L'Argon è un gas raro presente nell’aria, in molte sorgenti gassose e in alcune acque minerali;

Usi[modifica | modifica sorgente]

Viene utilizzato soprattutto nel riempimento di lampade a incandescenza e a fluorescenza, di tubi elettronici.

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Il gas argon si presenta inodore, insapore, non corrosivo e non infiammabile. Dal punto di vista della salute non è tossico. Inoltre è inerme nei confronti degli alimenti.

Nel campo alimentare è utilizzato per mantenere inalterate le qualità del vino.

Fonti[modifica | modifica sorgente]

https://it.wikipedia.org/wiki/Argon#:~:text=L'argon%20o%20argo%20(dal,e%20come%20numero%20atomico%2018.

https://www.lenntech.it/periodica/elementi/ar.htm#:~:text=L'argon%20fu%20sospettato%20di,1%25%20dell'atmosfera%20terrestre.

https://www.treccani.it/vocabolario/argon/#:~:text=%E2%80%93%20Elemento%20chimico%20di%20simbolo%20Ar,%2C%20di%20tubi%20elettronici%2C%20ecc.

https://www.winepoint.it/blog/gas-argon-alimentare-cos-e-e-quando-si-usa

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]


GALLIO

Il Gallio nella tavola periodica è nella casella numero 31, la sua abbreviazione è Ga.

Cristalli di Gallio

Origine del nome[modifica | modifica sorgente]

Il Gallio fu scoperto da Paul Émile Lecoq de Boisbaudran nel 1875 esaminando una roccia proveniente dai Pirenei.

Il Gallio prende il nome dal cognome latinizzato dello scopritore.

Storia[modifica | modifica sorgente]

Prima della Seconda guerra mondiale il Gallio era ottenuto soprattutto come sottoprodotto della lavorazione del rame.

Per molto tempo il Gallio non fu usato molto nelle industrie.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica sorgente]

Stato della materia solido
Punto di fusione 302,91 K (29,76 °C)
Punto di ebollizione 2 477 K (2 204 °C)

Caratteristiche chimiche[modifica | modifica sorgente]

Il Gallio molto puro ha il colore argenteo, Il gallio solido è abbastanza morbido e si può tagliato con un coltello. È stabile se lasciato all'aria aperta e in acqua, ma reagisce e si dissolve in liquidi acidi e basici.

Usi[modifica | modifica sorgente]

Il Gallio viene utilizzato nell'industria elettronica. Il Nitruro di Gallio (con formula: GaN) è un semiconduttore formato dalla combinazione del Gallio (Ga) con l'Azoto (N) e si utilizza dagli anni '90 per produrre I LED (Light Emitting Diode).

Curiosità[modifica | modifica sorgente]

Anche se il Gallio è solido a temperatura ambiente, diventa liquido se riscaldato leggermente: basta il calore di una mano. Il Gallio è uno dei pochi metalli che si presentano insieme allo stato liquido insieme al Mercurio, Cesio e Rubidio che hanno questa proprietà.

Fonti[modifica | modifica sorgente]

https://it.wikipedia.org/wiki/Gallio_(elemento_chimico)#:~:text=Il%20gallio%20(dal%20latino%20Gallia,una%20zincoblenda%20proveniente%20dai%20Pirenei.

https://www.treccani.it/enciclopedia/gallio.

https://www.lenntech.it/periodica/elementi/ga.htm#ixzz6kP7lqGUt

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

[[Categoria:Elementi chimici]] [[Categoria:Sostanze chimiche]] [[Categoria:Non metalli]]