Utente:FRANCY 07 06/sandbox

Da Vikidia, l'enciclopedia libera dagli 8 ai 13 anni.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Palazzo Nannarini - Sasstelli
Palazzo pubblico rsm.jpg
Localizzazione
Stato Italia
Città Fermo
Indirizzo Corso Cavour,104 63900 Fermo, IT
Informazioni generali
Costruzione 1792 su precedente edificio medievale - In costruzione
Inaugurazione
Condizioni Ottimo stato
Stile Settecentesco
Uso Sede della prefettura
Informazioni tecniche
Costo Non disponibile
Architetto Pietro Augustoni
Proprietario cassa di risparmio di Fermo

Il palazzo Nannarini Sassatelli (già Caffarini-Sassateli), sito nella citta di Fermo , fu realizzato nella seconda metà del 700 dell'architetto Pietro Augustoni per il marchese Luigi Nannarini attraverso il rimaneggiamento di un antico edificio medievale

Un tempo dimora storica , oggi ospita la Prefettura della provincia di Fermo

Facciata e planimetria[modifica | modifica sorgente]

Facciata esterna palazzo Nannarini-Sassatelli

Il palazzo Nannarini Sassatelli ha una struttura architettonica molto

elegante. Ha uno schema planimetrico ad U, cioè visto dall’alto è a forma della lettera U.

Il portale è elegante e bugnato in pietra (elemento usato in antichità per decorare) , le finestre sono di due ordini diversi, ovvero nel primo piano hanno una forma ad arco, mentre nel secondo piano hanno una forma piana, che sorreggono i timpani arcuati, i cornicioni sono in pietra e la soluzione d’angolo è a bugnato. Questi sono gli elementi essenziali che scandiscono ritmicamente la facciata.

Nannarini Sassatelli riesce ad innestarsi in perfetta sintonia con il tessuto urbano, cioè tutti i palazzi della città di Fermo, anche se sono di epoche differenti si assomigliano molto.

Purtroppo non è possibile avere una vista frontale e ravvicinata , ma si è obbligati a vederlo di scorcio e da lontano, perché è una prefettura e quindi è un palazzo molto importante.

Un androne ( area che si trova all’ingresso del palazzo ) d’ingresso centrale collega la via principale con una corte e con un elegante scalone a tre rampe d’ingresso. Si costituisce così un collegamento verticale interno. Inoltre si risolve un modo scenografico dato che è presente il dislivello del terreno ( il terreno non è dritto, è in discesa ).

Sul fianco sinistro dell’atrio troviamo una scala che non è di ampie dimensioni , ma è molto armoniosa perché ci sono una fila di colonne eleganti con capitelli ( parte terminale della colonna ) ionici, abbinati a pilastri, (degli elementi architettonici verticali usati per sostenere archi, volte e architravi ) dal leggero arricchimento decorativo e con decorazioni geometriche.

La luminosità deriva dalle finestre che si affacciano sul giardino del palazzo e creano un rapporto interno – esterno lungo tutto il palazzo.

Infine la copertura dello scalone è scandita da decorazioni e presenta un dipinto a cielo aperto.

Gli ambienti esterni[modifica | modifica sorgente]

Le finestre che si affacciano sul giardino creano un rapporto interno esterno lungo tutto il palazzo.

La porzione del fianco della collina è risolta attraverso tre partizioni poste a quote differenti.

· Il cortile al piano strada termina con il muro contro terra in laterizio decorato da nicchioni, paraste e fontana centrale ed è definito lateralmente da una compatta facciata in laterizio che contiene le porte dei magazzini del palazzo;

· la terrazza al primo piano con affaccio sul cortile e pozzo centrale;

· Il giardino pensile al piano intermedio delimitato, a sud, dal muro in laterizio decorato con lesene e nicchie che contiene la scalinata a due rampe gemelle che conducono ad un portone d'ingresso secondario posto a livello della strada rivolta verso il colle del Girfalco (Duomo).

La combinazione di tre elementi risolve il salto di quota e fa si che architettura e natura si combinino armoniosamente per formare un edificio definito ed omogeneo.

Sull'elegante corte-giardino si affacciano i tre prospetti interni intonacati e ripartiti da lesene e marcapiano in laterizio che incorniciano finestre riquadrate da finiture settecentesche.

Galleria[modifica | modifica sorgente]

Alla galleria si giunge percorrendo lo scalone; nella sua volta sono raffigurati Giove ,Giunone, Marte e due amorini(angeli); in due riquadri sono illustrati Apollo che colpisce Dafne e un satiro che rapisce una ninfa.

Questi dipinti furono realizzati da Luigi Cochetti.

La sala da pranzo[modifica | modifica sorgente]

La camera da pranzo, con porte anticamente decorate in oro, presenta al centro della volta un affresco raffigurante le Virtù Teologali (Fede, Speranza e Carità) e le Virtù Cardinali (Prudenza, Fortezza, Giustizia e Temperanza).

Le virtù Teologali sono raffigurate all’interno di un cerchio nel mezzo dello scalone. Le virtù Cardinali sono raffigurate all’interno di ovali che sono situati agli angoli dello scalone.

Oggi nella sala sono situate sedie, un tavolino, delle piante e uno specchio(decorato in oro).

Il salone d'onore[modifica | modifica sorgente]

Nel salone d'onore Giove con due amorini e divinità femminili. Nei quattro ovali monocromi, sorretti da angeli in volo, sono raffigurati episodi mitologici, tra cui quello di Apollo e Marsia e Vulcano che prepara le armi.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

  • Cassa di Risparmio di Fermo,Palazzo Caffarini-Sassatelli, Macerata, Dicembre 1986.

Voci correlate[modifica | modifica sorgente]