Utente:Elisas2007c/sandbox

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Natura della luce[modifica | modifica sorgente]

Quando si pensa alla luce la prima domanda che ci viene in mente è: da dove viene? Di giorno illumina tutto invece quando viene notte sparisce. Per questo gli scienziati pensano che gli oggetti non siano formati da luce ma da luce che viene generata.

La luce propria[modifica | modifica sorgente]

La luce propria è la luce che un corpo stesso emette. I corpi che emettono luce propria si chiamano sorgenti luminose o corpi luminosi. I maggiori corpi, però non sono in grado di emettere luce propria, eppure sono visibile, a patto che nell'ambiente in cui si trovano ci sia una fonte di luce: per esempio, una sedia in una stanza diffonde la luce che entra dalle finestra e così la trasmette fino ai nostri occhi. Corpi illuminati sono quelli che non emettono la luce propria, ma diffondono quella delle sorgenti luminose.

I corpi della luce[modifica | modifica sorgente]

La luce del Sole entra nelle case attraverso il vetro delle finestre. Se copriamo una finestra chiudendo le persiane o coprendola con un foglio cartone spesso, la luce non riesce più a penetrare nella stanza. Se il vetro della finestra è smerigliato o colorato, la luce lo attraversa ma in minore quantità e in questo caso è possibile osservare i dettagli degli oggetti all'esterno. In base a come si comportano quando la luce li incontra, si individuano corpi trasparenti,opachi e traslucidi.

  • I corpi trasparenti sono i corpi che permettono il passaggio della luce e la visione nitida degli oggetti

retrostanti, per esempio: il vetro, l'aria e l'acqua limpida.

  • I corpi opachi sono i corpi che non lasciano passare la luce, per esempio: il legno, la pietra, i metalli e il

cartone.

  • I corpi traslucidi sono i corpi che permettono il passaggio della luce, ma impediscono di vedere bene gli oggetti

retrostanti, per esempio: nel caso del vetro smerigliato o della carta sottile.

Bibliografia[modifica | modifica sorgente]

Scienze Focus - Fisica e chimica; Luigi Leopardi, Francesca Bolognani, Chiara Cateni, Massimo Temporelli; Dea Scuola Garzanti; 2014; Novara