Utente:Classe2B/Sandbox 4
Palazzo Nannarini - Sassatelli | |||
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Localizzazione | |||
Stato | Italia | ||
Città | Fermo | ||
Indirizzo | corso Cavour,104 63900 Città di Fermo, IT | ||
Informazioni generali | |||
Costruzione | 1792 su precedente edificio medievale - In costruzione | ||
Inaugurazione | |||
Condizioni | ottimo stato | ||
Stile | settecentesco sobrio ed elegante | ||
Uso | Sede della prefettura | ||
Informazioni tecniche | |||
Costo | Non disponibile | ||
Architetto | Pietro Augustoni | ||
Proprietario | cassa di risparmio di Fermo |
Il palazzo Nannarini Sassatelli (già Caffarini-Sassateli), sito nella citta di Fermo , fu realizzato nella seconda metà del 700 dell'architetto Pietro Agustoni per il marchese Luigi Nannarini attraverso il rimaneggiamento di un antico edificio medievale
Un tempo dimora storica , oggi ospita la Prefettura della provincia di Fermo .
Facciata e planimetria[modifica | modifica sorgente]
Il palazzo Nannarini Sassatelli ha una struttura architettonica molto
elegante. Ha uno schema planimetrico ad U, cioè visto dall’alto è a forma della lettera U.
Il portale è elegante e bugnato in pietra (elemento usato in antichità per decorare) , le finestre sono di due ordini diversi, ovvero nel primo piano hanno una forma ad arco, mentre nel secondo piano hanno una forma piana, che sorreggono i timpani arcuati, i cornicioni sono in pietra e la soluzione d’angolo è a bugnato. Questi sono gli elementi essenziali che scandiscono ritmicamente la facciata.
Nannarini Sassatelli riesce ad innestarsi in perfetta sintonia con il tessuto urbano, cioè tutti i palazzi della città di Fermo, anche se sono di epoche differenti si assomigliano molto.
Purtroppo non è possibile avere una vista frontale e ravvicinata , ma si è obbligati a vederlo di scorcio e da lontano, perché è una prefettura e quindi è un palazzo molto importante.
Un androne ( area che si trova all’ingresso del palazzo ) d’ingresso centrale collega la via principale con una corte e con un elegante scalone a tre rampe d’ingresso. Si costituisce così un collegamento verticale interno. Inoltre si risolve un modo scenografico dato che è presente il dislivello del terreno ( il terreno non è dritto, è in discesa ).
Sul fianco sinistro dell’atrio troviamo una scala che non è di ampie dimensioni , ma è molto armoniosa perché ci sono una fila di colonne eleganti con capitelli ( parte terminale della colonna ) ionici, abbinati a pilastri, (degli elementi architettonici verticali usati per sostenere archi, volte e architravi ) dal leggero arricchimento decorativo e con decorazioni geometriche.
La luminosità deriva dalle finestre che si affacciano sul giardino del palazzo e creano un rapporto interno – esterno lungo tutto il palazzo.
Infine la copertura dello scalone è scandita da decorazioni e presenta un dipinto a cielo aperto.