Tarassaco
Il Tarassaco è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteracee.
Descrizione[modifica | modifica sorgente]
Il tarassaco è una pianta erbacea, di tipo perenne, la sua altezza varia da 3 a 9 cm.
Fiore: è un'infiorescenza dorata-gialla propriamente detta capolino. Il capolino è Il "fiore" composto da numerosi piccoli fiori. La fioritura avviene in primavera. Gli insetti impollinano i fiori trasportando il polline da un fiore all'altro.
Semi: sono portati dal vento sostenuti da un ciuffo di peli bianchi, che, agendo da paracadute, agevola la dispersione del seme, quando questo si stacca dal capolino.
Foglie: Sono semplici, lunghe, lobate e lanceolate con un margine dentato (da qui preso il suo nome dente di leone).
Fusto: è cavo, senza peli, lattiginoso, che termina con il fiore.
Radice: molto grossa a fittone da cui si sviluppa la pianta.
Classificazione[modifica | modifica sorgente]
Nome scientifico: Taraxacum officinale
Termine dialettale trentino : Dent de cain
Altri termini: dente di leone, dente di cane, soffione (l'infruttescenza), cicoria selvatica, cicoria asinina, grugno di porco, pisciacane, piscialletto.
Famiglia: Asteracee
Distribuzione e habitat[modifica | modifica sorgente]
Il tarassaco cresce spontaneamente fino ai 2000 m, nelle pianure e a volte può anche fare da pianta infestante. È una pianta che cresce in un clima temperato, non ha bisogno di terreni particolari, predilige spazi belli aperti a mezzombra o soleggiati. In italia cresce dappertutto e si può trovare nei prati, negli orti incolti, ai bordi delle strade.
Usi[modifica | modifica sorgente]
Le foglie tenere sono consumate come un'ottima insalata dal gusto leggermente amaro; i boccioli dei fiori, ancora ben chiusi, sono squisiti sottaceto e gustati come i capperi. Inoltre questa pianta contiene una sostanza che favorisce la diuresi (pipì) da qui il nome piscialletto, pulisce l'intestino e il sangue.
Curiosità[modifica | modifica sorgente]
Ovviamente esiste una spiegazione per i tanti nomi del tarassaco viene detta "dente di leone" per colpa della forma dentata delle foglie, "soffione"per la pallina lanosa che porta via col vento i semini. Nel linguaggio dei fiori, il soffione simboleggia la forza.
Note[modifica | modifica sorgente]
Abbiamo lavorato con una esperta in botanica la signora Giovanna Maia.
Collegamenti esterni[modifica | modifica sorgente]