Urago d'Oglio

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Urago d'Oglio è un comune italiano. La popolazione, secondo il censimento del 2015, è di 3 940 abitanti. Appartiene alla provincia di Brescia ed alla regione di Lombardia.

Territorio[modifica | modifica sorgente]

Collocazione geografica[modifica | modifica sorgente]

Urago d'Oglio si trova nella regione Lombardia in provincia di Brescia precisamente a Ovest nella parte nord dell'Italia. Si trova nella Pianura Padana Occidentale e ha queste coordinate geografiche:

Latitudine: 45°30’ 52”N

longitudine: 9°52’12”E

Altitudine: tra 107 e 144 m s.l.m.

Rischio sismico[modifica | modifica sorgente]

Zona sismica: in questa zona, la tre, possono verificarsi forti terremoti, ma sono molto meno probabili rispetto alla zona 1 e 2. L’ultimo terremoto registrato a Urago d’Oglio è stato il 09-12-2018 e aveva un forza di magnitudo 2.6

Le zone sismiche sono divise in:

Zona 1 - E’ la zona più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è alta

Zona 2 - In questa zona forti terremoti sono possibili

Zona 3 - In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2


In questa pagina si può trovare l'immagine rappresentate le varie possibilità e rischi di terremoti in Italia

[1]

Principali collegamenti[modifica | modifica sorgente]

Urago d'Oglio confina con i seguenti comuni:

  • Chiari a Est
  • Calcio a Sud-Ovest
  • Pontoglio a Nord
  • Cividate al Piano a Nord-Ovest
  • Rudiano a Sud

Clima[modifica | modifica sorgente]

Urago d'Oglio appartiene alla zona climatica continentale.

Società[modifica | modifica sorgente]

Il sito di Urago d'Oglio

Evoluzione demografica[modifica | modifica sorgente]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica sorgente]

Lingue e dialetti[modifica | modifica sorgente]

amministrazione[modifica | modifica sorgente]

sindaco: Gianluigi Brugali

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica sorgente]

Storia[modifica | modifica sorgente]

Età Romana[modifica | modifica sorgente]

Non ci sono molte testimonianze sul territorio di Urago nell' età romana. Tuttavia sono stati trovati resti di un grande edificio romano. La maggior parte dei resti sono stati trovati nella località Castellaro verso il X secolo L' XI secolo.

Età Medioevale[modifica | modifica sorgente]

XIII e XV secolo

Nel 1380 Urago dopo essere passato da Gabriolo Aliprandi a regina della scala, rimase per secoli sotto il comando dei Martinengo. Nel 1427 all’epoca della battaglia di Maclodio, il popolo dei Martinengo non riuscirono a difendere il castello dai Visconti che venne distrutto( successe così anche nel 1438 ad opera di Piccinino) infine si affermò il dominio veneziano. All’inizio del ‘500 ci fu l’occupazione dei Francesi e intorno al 1560 ci fu il culmine della contesa con cremona per il fiume Oglio, risolta a favore di Brescia ( grazie alla mediazione di Domenico Bollani).

XVI e XII

All’inizio del 1600 a Urago ( secondo il marinaio Veneto Giovanni da Lezze) i cittadini vivevano in borghi fuori dal castello e coltivavano terreni spesso sassosi, in successivamente, Urago fu un accampamento per i Francesi che tra il 1701 e il 1705 seminarono distruzione in tutto il paese

Età Moderna[modifica | modifica sorgente]

L’età moderna è il periodo che parte dalla fine del XV secolo e finisce alla fine del XVIII secolo. Nella guerra di successione spagnola i francesi si accamparono due volte (1701 e 1705) a Urago, seminando distruzione. Solo nel 1777 Venezia promosse la proposta di Calcio e di Urago di sostituire al traghetto un ponte stabile. Ciò portò a un miglioramento economico della zona. Successivamente la cosiddetta Repubblica bresciana (18 marzo - 20 novembre 1797) fece un'amministrazione,e con l’ufficiale dell'esercito francese si mostrarono sulla riva destra dell'Oglio, lì entrarono nel Dipartimento del Serio sulla riva sinistra.

https://www.comune.uragodoglio.bs.it/vivere-citta/cenni-storici

https://it.wikipedia.org/wiki/Storia_moderna

Età Contemporanea[modifica | modifica sorgente]

L'unità d'Italia

L’anniversario dell’unità d’Italia avvenuta tra il 1815 e il 1870 è una festività nazionale festeggiata il 17 marzo che onora la nascita dello stato italiano. Venne anche istituita la Giornata dell’Unità Nazionale e delle forze armate, che viene celebrata il 4 novembre a memoria della vittoria italiana nella prima guerra mondiale, a Urago,infatti, una via venne nominata come: Via 4 novembre, in onore delle forze armate.

Le guerre napoleoniche ebbero termine dopo la disfatta finale di Napoleone nella battaglia di Waterloo,il 18 giugno 1815 e il secondo Trattato di Parigi. Il periodo che va dal 20 aprile del 1792 al 20 novembre 1815 viene anche indicato con il termine di "grande guerra francese"Il trono spagnolo, con i suoi vasti possedimenti coloniali, era ambito dal re di Francia Luigi XIV (il “Re sole”) e dall'imperatore d’Austria Leopoldo I, che erano imparentati con Carlo II. La Francia finì con il prevalere, perché il testamento di Carlo II designò erede al trono Filippo d’Angiò, nipote di Luigi XIV; l’Impero d’Austria non si rassegnò e seguì una lunga guerra che coinvolse le altre potenze europee e si concluse nel 1714. Nell’inverno 1700-1701 erano di fronte da un lato la Francia, la Spagna e il Piemonte e dall’altro l’Austria, l’Inghilterra, l’Olanda e la Prussia. A Chiari, alle due e mezza del pomeriggio, l’attacco delle truppe francesi del maresciallo Villeroy, ebbe inizio. Dopo che si era mossa contro Chiari la prima schiera, mosse contro il dugale In Garzano la seconda schiera, con la Brigata Carcado, a destra, e la Brigata Saint-Peter, a sinistra.

https://it.wikipedia.org/wiki/Anniversario_dell%27Unit%C3%A0_d%27Italia

Ambiente[modifica | modifica sorgente]

Flora e fauna[modifica | modifica sorgente]

Flora:

nella flora possiamo trovare molti tipi di alberi per esempio l'acero, il carpino bianco e nero, il castagno, l'ontano, il pioppo bianco e nero, la fornia, la robinia, il salice e la canna palustre. Possiamo incontrare anche Pioppi, Ontani, Sambuchi, Biancospini, Noccioli, Sanguinelli, Rose selvatiche, Prugnoli, Fusaggini.

Fauna:

Nella fauna invece, troviamo i mammiferi:Tassi, Donnole, Volpi e, soprattutto nella parte meridionale del parco le Nutrie come il ghiro, il riccio, la talpa, la lepre, il coniglio selvatico, moscardino.Di uccelli si possono incontrare l'airone cenerino, la civetta, il gufo, la cornacchia, la folaga, il gabbiano, il merlo, il picchio e la rondine; i Pioppi, Ontani, Sambuchi, Biancospini, Noccioli, Sanguinelli, Rose selvatiche, Prugnoli, Fusaggini.

Zone verdi[modifica | modifica sorgente]

I parchi di Urago:

Villa Zoppola

La principale caratteristica del territorio di Zoppola è quella di essere sulla "linea delle risorgive", cioè nel punto in cui l’alta pianura friulana degrada in bassa pianura, a fondo sciolto-argilloso.

A Zoppola riemergono limpide acque formanti molti ruscelli. Questi si riuniscono poi a formare i fiumi e fiumiciattoli, fra i quali il Cellina-Meduna, la Brentella, la Zoppoletta, il Fiumetto, la Castellana, il Fiume, la Posselva ed il Sile.

questa ricchezza d’acqua, ha determinato da sempre una rigogliosa agricoltura; attualmente vengono seminati frutteti, vigneti tipici, colture di patata, asparago, barbatelle, pioppeti;e qui c'è l'utilizzo delle acque per l’itticoltura e per scopi idroelettrici.

Fiume Oglio[modifica | modifica sorgente]

ll fiume Oglio, nasce nel paese di Ponte di Legno, dove si uniscono i torrenti Narcanello e Frigidolfo. Lungo il suo tragitto, che termina nel mantovano quando incontra il grande Po', attraversa molti tipi di ambienti. E' proprio quando diventa emissario del Sebino che le acque del fiume oglio si inquinano,perché nel suo percorso ha dovuto passare per le sue acque per la produzione di energia idroelettrica e per scopi industriali. Si è deciso quindi che la zona di territorio che costeggia l'alveo del fiume, dal lago fino al Po', deve essere protetta.

L'Oglio, dall'uscita del lago d'Iseo, passa per la sponda bergamasca tra rocciose scoscese, mentre più in là tra la pianura cremasca e quella mantovana incontra i campi agricoli.

Nella zona centrale del Parco dell'Oglio Nord troviamo sette Riserve Naturali: Boschetto della Cascina, Campagna Bosco de l'Isola, Bosco di Barco, Bosco della Marisca, Isola Uccellanda, Lanche di Azzanello, Lanca di Gabbioneta.

Cronaca[modifica | modifica sorgente]

Cronaca nera[modifica | modifica sorgente]

TRAGEDIA

Morto uomo di 42 anni,a dare l'allarme alcuni parenti. Sul posto ambulanza e carabinieri: l'uomo ha compiuto un gesto estremo nel suo garage, un suicidio. Per il piccolo paese della bassa si è trattato di un risveglio drammatico. Il fatto è accaduto il 26 Ottobre 2019, circa intorno alle ore 5 del mattino. L'uomo faceva parte di un’associazione che si occupa di organizzare eventi e manifestazioni nel paese, viene ricordato come un uomo spontaneo e solare.


LA TEMPESTA

La tempesta distrugge ancora la bassa. Pioggia infinita e grandine. "E’ tornato il temporale". Al momento la situazione non sembrava grave, ma dopo ha iniziato a esserlo, peggiorava continuamente e non si fermava! Urago, disastrato,sradicato albero di 100 anni caduto al centro del viale, che questo a causato danni a macchine ferme nel parcheggio. Protezione Civile e Vigili del fuoco hanno lavorato molto e con cautela. Alcune case rimaste senza corrente per giorni, a causa dei cavi rotti dagli alberi o da tetti! Molte case scoperchiate e danneggiate! Tutto ciò è accaduto il 10 agosto 2019, circa alle ore 18.

I DUE PESCATORI

Si tratta di due pescatori di origine rumena. Le vittime sarebbero state travolte da un albero mentre pescavano. A dare l'allarme un terzo uomo presente sul luogo dell'avvenimento. I soccorsi sono arrivati nell'immediato, ma non c'è stato nulla da fare. L'acqua del fiume ha trascinato i due uomini e li ha fatti annegare.

IL TERREMOTO

Il sisma si è verificato a una profondità di 10 km. Esso è stato percepito domenica 8 dicembre 2019, verso le 21:30, una scossa di magnitudo 2.6,della scala Richter.

CORONAVIRUS

A Urago d'Oglio, in tutto sono stati registrati 60 casi e 6 morti (aggiornato al 03.10.2020).

Cronaca sulla guerra[modifica | modifica sorgente]

La chiesetta di Urago d'Oglio ai Morti in campo.

È una chiesetta, collocata al termine di un lungo viale alberato, chiamato Morti in campo. La costruzione è successiva alla famosa battaglia di Chiari (1° settembre 1701), combattuta tra le truppe imperiali comandate da Eugenio di Savoia e gli alleati Franco-Piemontesi, nel contesto della guerra di Successione spagnola. Sotto la collina sulla quale è collocata la chiesetta sono sepolti i resti di oltre 3600 soldati, morti durante la grande battaglia.

Servizi[modifica | modifica sorgente]

Amministrazione Comunale[modifica | modifica sorgente]

Il comune di Urago d'Oglio è provvisto di un sito web su cui gli abitanti possono vedere delle informazioni riguardanti il territorio, per esempio i servizi di raccolta rifiuti e gli orari della sede, della polizia locale e degli uffici all'interno del Comune,e i responsabili dei vari uffici. Oltre all'indirizzo web è presente la sede in Piazza Marconi. Il territorio ha a disposizione molti edifici pubblici come le scuole,la biblioteca e un centro medico e molti parchi.

Scuole[modifica | modifica sorgente]

Scuola dell'infanzia "Delfarini-Marinelli": La scuola materna del paese, dove i bambini più piccoli possono imparare le regole base, mentre i più grandicelli si possono avvicinare al tema scuola. La giornata dei bambini trascorre in mezzo ad una marea d giochi, la materna ha a disposizione una mensa interna e una piccola chiesa antistante, le classi sono divise per colori (azzurro, giallo, arancione, verde e rosso), e in esse i bambini vengono divisi per grandezza (pulcini i più piccoli, i mezzani come scoiattoli e i più grandi leoni),vengono inoltre impegnati con varie attività: oltre al gioco il riposino e, per i grandi, gli esercizi di prescrittura. Per i genitori che non dispongono di un'automobile o lavorano, c'è il servizio scuolabus che trasporta i bambini fino all'asilo.

Scuola primaria: La scuola elementare, dove i bambini entrano nel vero e proprio mondo della scuola, fino a diventare ragazzi, il percorso dura cinque anni, dal lunedì al venerdì facendo tutti i pomeriggi, la scuola ha a disposizione una mensa ma non interna, il cibo arriva dalla casa di riposo accanto, ha a disposizione anche un servizio scuolabus che è lo stesso della scuola materna, dentro ci lavorano maestri e bidelli, ci sono diversi laboratori e una palestra, la scuola è strutturata su due piani ed all'esterno c'è un cortile abbastanza ampio dove si trovano una serra e diverse piante.

Scuola secondaria di primo grado "Salvatore Quasimodo": La scuola media, dove i ragazzi continuano gli studi fino all'esame finale per poi passare alla scuola superiore, anche in quest'ultima c'è il servizio scuolabus sempre quelle della materna e delle elementari,anche qui c'è la mensa che però arriva dall'esterno. La scuola è posizionata attaccata alla "Villa Zoppola", infatti prima della costruzione della scuola attuale gli insegnamenti didattici venivano svolti dentro alla villa.

Copertura Wi-Fi[modifica | modifica sorgente]

Il comune in collaborazione con la provincia di Brescia offre una connessione WI-FI che permette di connettersi a internet, attraverso una registrazione, nei luoghi pubblici come il comune o la biblioteca.

Rifiuti[modifica | modifica sorgente]

Il paese offre la raccolta dei rifiuti, in forma differenziata, ed in dotazione offre gli appositi contenitori con le proprie placche di riconoscimento. In via Castelcovati è presente l'isola ecologica dove è possibile riciclare i propri rifiuti che non possono essere raccolti dagli operatori.

Parrocchia di "San Lorenzo"[modifica | modifica sorgente]

Il territorio possiede una chiesa cattolica vicino a Piazza Guglielmo Marconi e un oratorio accanto alla chiesa. Ci sono anche tre piccole chiesette, una al cimitero, una nella località "Morti in campo" ed una alla località del villaggio, le chiese e l'oratorio e gestito principalmente da Don Vincenzo Arici di cui il parroco, l'oratorio è un posto abbastanza grande; dentro c'è un campetto da calcio, una palestra, un bar ed delle aule dove si svolge il catechismo e "ACR", alla fine della scuola viene fatto il "Grest", è possibile organizzare delle feste di compleanno o manifestazioni e la segreteria. Le messe e le attività cattoliche sono gestite oltre che dal parroco anche dalla diocesi di Brescia.

Casa di riposo[modifica | modifica sorgente]

Casa di riposo "Bandera-Vezzoli"; Gli Uraghesi hanno a disposizione una casa di riposo che può fornire aiuti ai nostri nonni,dentro lavorano assistenti (come medici, fisioterapisti e parrucchieri), sono disponibili anche diversi servizi (servizi di ristorazione, assistenziale, religioso e di animazione), all'interno è presente una lavanderia dove gli assistenti lavano e stirano i capi. Se si vuole far ospitare i nostri nonni bisogna pagare una retta mensile di degenza che varia da diversi fattori, (es. se per il proprio caro si vuole una camera singola o doppia, per la singola costa di più, o anche se si è residenti in Urago d'Oglio o no, se non residenti costa di più).

Trasporti[modifica | modifica sorgente]

Il territorio è dotato di strade e vie che permettono percorrere il paese, vi sono numerosi parcheggi e marcia piedi, inoltre troviamo "La Vescovata" una delle piste pedonali e ciclabili più belle e nuove che c'è, ci sono anche diverse fermate dell'autobus che permettono a persone e studenti di raggiungere la destinazione con le linee che vanno a Chiari, Orzinuovi e Bergamo.

Uraghesi famosi[modifica | modifica sorgente]

Uraghesi famosi di Urago d'Oglio:

Annalisa Stroppa[modifica | modifica sorgente]

Notizie biografiche & infanzia[modifica | modifica sorgente]

Annalisa Stroppa è nata a Urago d'Oglio nel 1980, ha vissuto la sua infanzia nella sua casa con i nonni. Ha frequentato le scuole elementari e medie ad Urago, poi,durante la terza media ha frequentato anche il conservatorio musicale a Darfo Boario Terme nella classe di pianoforte perché le corde vocali non erano ancora sviluppate. Si è poi iscritta alle scuole superiori di Brescia, ha frequentato il conservatorio Luca Marenzio a Brescia e poi l'università a Bergamo. Ora abita ad Urago ma per tre quarti dell'anno è in viaggio per tutto il mondo.

Passioni & carriera[modifica | modifica sorgente]

La sua passione per la musica è nata grazia ai nonni, che dopo la scuola le facevano ascoltare le videocassette di vari cantanti e lei le canticchiava e le imitava. Ha poi iniziato a cantare a cerimonie e cene dei parenti. Canta musica lirica, è un mezzosoprano, il suo debutto è stato a Perugia interpretando "La Carmen". Canta in tantissimi teatri in tutto il mondo, ha collaborato con il grande maestro Muti e ha interpretato "Suzuki" in "Madama Butterfly". Annalisa è molto contenta del suo percorso perchè ha raggiunto il suo obbiettivo. Ci ha insegnato ha seguire i nostri sogni e ha conquistare i nostri obbiettivi. E quando cammina per Urago si sente amata e nella sua vera casa...

Sito internet: https://www.annalisastroppa.it/

Canale Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC0V03DZHaNQ4LJw2PXbqbTQ/featured

Angelo Vezzoli[modifica | modifica sorgente]

Notizie biografiche & infanzia[modifica | modifica sorgente]

Angelo Vezzoli è nato il 24 gennaio 1964 a Urago d'Oglio. Due anni dopo la sua nascita perse la madre, ma lui non si scoraggiò e negli anni la scrittura divenne sua “compagna di vita”, come lui stesso ama definirla. Frequentò la scuola primaria e la secondaria di primo grado nel suo paese natale. In seguito si iscrisse all’istituto tecnico (indirizzo ragioneria), ma non portò a termine gli studi, poiché fece questa scelta seguendo gli amici e non le proprie capacità.

Passione & lavoro[modifica | modifica sorgente]

Fin dalla giovinezza amava in modo particolare il disegno e la scrittura, che divenne in seguito quasi un lavoro. A 17 anni iniziò a lavorare in una fabbrica metalmeccanica, il bottonificio Bonetti di Rudiano, in cui rimase per 30 anni. Proprio in quegli anni iniziò a scrivere i suoi primi libri. Tra le sue attività va ricordato il suo impegno decennale come educatore nel suo paese.

Pubblicazioni[modifica | modifica sorgente]

Il suo primo libro uscì quando aveva 28 anni “Il fiore della speranza”, una raccolta di poesie dedicate ai ragazzi morti a causa della droga in giovane età. Il libro a cui è più legato è “Passi nell’aria”, dedicato ai suoi genitori. Pubblicò 11 libri tra cui uno che ha vinto un concorso nel gennaio 2020. Il libro si intitola “Bassa ferita” ed è una raccolta di poesie in dialetto bresciano.


Marta Ossoli[modifica | modifica sorgente]

Notizie biografiche & infanzia[modifica | modifica sorgente]

Marta Ossoli è nata il 3 Gennaio 1988 a Urago d'Oglio. Ha frequentato la scuola elementare e secondaria ad Urago, il liceo a San Bernardino e l'università filosofica accademia dei Filodrammatici a Milano dove adesso vive.

Carriera[modifica | modifica sorgente]

Monumenti[modifica | modifica sorgente]

Chiesetta[modifica | modifica sorgente]

Sotto la chiesetta sono seppelliti 3000 persone tra soldati e ufficiali Francesi , che rimasero sul campo nella battaglia di Chiari il 1° settembre 1701, durante la guerra di successione spagnola. Il trono spagnolo, era ambito dal re di Francia Luigi XIV e dall’imperatore d’Austria Leopoldo I. La Francia finì con il prevalere, perché il testamento di Carlo II designò erede al trono Filippo d’Angiò, l’Impero d’Austria non si rassegnò e seguì una lunga guerra che coinvolse le altre potenze europee e si concluse nel 1714. A Chiari, l’attacco delle truppe francesi del maresciallo Villeroy, ebbe inizio. Dapprima mosse contro Chiari la prima schiera, con la Brigata Auvergne a destra e la Brigata Normandie a sinistra. La Brigata Auvergne, che era formata da soldati francesi e irlandesi, avanzava con il fianco destro lungo la seriosa Castrina; il fianco sinistro della Brigata Normandie puntava verso la Porta Zeveto. La battaglia stava per iniziare quando, all’improvviso,scoppiò un violento temporale. Sotto la pioggia battente, le due brigate, al rullo dei tamburi si avvicinavano sempre più verso gli avamposti delle truppe imperiali. Furono scambiate scariche poderose di fucili e di moschetti e mitraglia; ordini, grida e lamenti in varie lingue si intrecciarono. Dopo un’accanita resistenza, gli avamposti delle truppe imperiali si ritirarono, con il relativo successo delle due brigate, le quali avevano però perso molte vite. Dopo che s’era mossa contro Chiari la prima schiera, mosse contro il dugale Ingarzano la seconda schiera, con la Brigata Carcado, a destra, e la Brigata Saint-Pater, a sinistra. Le due brigate puntarono contro la parte dell’Ingarzano più vicina a Chiari, difesa dai battaglioni dei Reggimenti Kriechbaum, Nigrelli e Herberstein. Qui non ci fu una vera e propria lotta: le truppe di Villeroy andarono all’attacco allo scoperto nella campagna, si avvicinarono alla trincea delle truppe imperiali e i fucili e i cannoni fecero una strage. Queste sfortunate brigate erano guidate, o meglio portate al macello, dal duca Vittorio Amedeo II ; La situazione delle truppe del maresciallo Villeroy, era dunque difficile ma il peggio doveva ancora venire. All’improvviso infatti il principe Eugenio, lanciò un violento contrattacco dalla seriola Castrina alla Porta Zeveto, mentre le truppe imperiali schierate dietro il dugale Ingarzano erano tenute ferme dietro le loro solide posizioni. I fucilieri dopo aver attraversato il corso d’acqua artificiale sui ponti levatoi, assalirono alla baionetta le già decimate Brigate Auvergne e Normandie e la lotta divampò corpo a corpo. Francesi e Irlandesi si battevano con coraggio ma, a poco a poco, cominciavano ad abbandonare le posizioni appena conquistate. Il maresciallo Villeroy lanciò allora un contrattacco contro le truppe imperiali, ma fu inutile. Mentre a Nord la lotta divampava davanti a Chiari, a Sud le truppe del maresciallo continuavano ad attaccare quelle imperiali trincerate dietro il Dugale Ingarzano. Qui l’orribile strage non aveva sosta e le trincee imperiali erano inavvicinabili. il maresciallo Villeroy poteva solo ritirarsi.Erano circa le quattro e mezza del pomeriggio e le Brigate, cominciarono a ripiegare. La battaglia di Chiari era stata dunque vinta dal principe Eugenio.A sera i francesi ponevano il campo oltre la Trenzana. I due eserciti rimanevano su queste posizioni sino al 6 settembre,quindi i Francesi si muovono verso l’Oglio, senza attraversarlo, dove restano fino al 13 novembre, aspettando le mosse del nemico, che, per parte sua non abbandona le posizioni fortificate di Chiari. Grazie alla vittoria nella guerra l’Austria subentrò alla Spagna nel governo del ducato di Milano, estendendo così la sua influenza sull’Italia. il duca Vittorio Amedeo II abbandonò il campo del re Luigi XIV per passare a quello dell’imperatore Leopoldo I. Nel 1706, la Battaglia di Torino, vinta dalle truppe imperiali del principe Eugenio, unite a quelle piemontesi, causò l’uscita dall’Italia settentrionale delle truppe di Luigi XIV. Negli anni 1713 e 1714, con la Pace di Utrecht e la Pace di Rastadt, ebbe termine la “Guerra di successione spagnola”.

Castello[modifica | modifica sorgente]

Ora parliamo del castello dei Martinengo: Nel 1427, anno della battaglia di Maclodio,i Martinengo persero il castello per mano dei Visconti, che lo rasero al suolo. Analoga sorte subì la ricostruzione del maniero nel 1438, questa volta ad opera del Piccinino. L’ingresso del castello, un tempo munito di un ponte levatoio, è sovrastato da una torre quadrata i cui muri raggiungono, in alcuni punti, i due metri di spessore. All'interno vi sono loggiati e portici di periodo rinascimentale.

Chiesa[modifica | modifica sorgente]

Rialzata e restaurata nel ‘600 su un edificio sacro del ‘400, fu prolungata alla fine dell’800. All’interno tele del Morazzone, dello Scuri, del Mondini, di Giuseppe Riva, di Giovan Battista Crespi. Gli affreschi del coro sono di Vittorio Trainini, quelli del presbiterio di Guadagnini di Esine.

Villa Zoppola[modifica | modifica sorgente]

É stata costruita tra il Settecento e l'Ottocento. I conti Zoppola, imparentati con i Martinengo, erano proprietari di tutto il nord- ovest della campagna di Urago d'Oglio (compreso il Castellaro e la zona archeologica). Il conte Vincenzo fu anche sindaco di Urago. Dopo l'abbandono dei conti, la villa

Associazioni e Sport[modifica | modifica sorgente]

Avis[modifica | modifica sorgente]

Associazione di volontariato costituita da persone che donano volontariamente, gratuitamente e anonimamente il proprio sangue. Fondata a Milano nel 1927 dal dottor Vittorio Formentano, diventata ufficialmente Associazione Volontari Italiani del Sangue nel 1946, l'AVIS è oggi si occupa di venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, lottare per eliminare la compravendita del sangue e donare gratuitamente sangue a tutti. All'AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro donano il sangue e sia coloro che collaborano alle attività di promozione e organizzazione.

Effatà[modifica | modifica sorgente]

Le attività principali sono quelle della raccolta porta a porta di carta e cartone, plastica dura, ferro e lattine di alluminio, abbigliamento usato, libri, e mobilia ancora in buono stato presso privati e negozi. I ricavati delle attività vengono devoluti ad enti e associazioni benefiche.

Alpini[modifica | modifica sorgente]

Il gruppo Alpini Urago d' Oglio è nato il 24 Luglio 2009. Lo scopo del gruppo è quello di promuovere i valori come la solidarietà, la protezione civile, il senso di appartenenza al corpo. Il gruppo Alpini Urago d'Oglio intraprende diverse iniziative sul territorio e nei paesi vicini. In particolare l'attenzione va ai temi ambientali, di recupero del territorio, di protezione civile.

Protezione civile[modifica | modifica sorgente]

Nel 1992 fu istituito il Servizio Nazionale della Protezione civile. La forte apertura della Protezione civile, ha contribuito al nascere di una identità nazionale del volontariato di Protezione civile, che si è rivelata di fondamentale importanza nelle gravi emergenze degli ultimi anni. L'obiettivo condiviso con le Associazioni di volontariato di Protezione civile è di creare in ogni territorio un servizio di pronta risposta alle esigenze della Protezione civile. Si tratta di associazioni a carattere nazionale e di associazioni locali, queste ultime tra di loro coordinate sul territorio di comuni, province e regioni, in modo da formare, in caso di necessità, un'unica struttura di facile e rapida chiamata per gli interventi. L'opera del volontariato è assolutamente gratuita.

Terra di Urago[modifica | modifica sorgente]

Protegge e rispetta il territorio di Urago.

Caritas[modifica | modifica sorgente]

La Caritas in ogni sua azione a due destinatari: i poveri e la comunità. La sua principale missione non è quindi solo l’aiuto diretto e concreto ai bisognosi, ma anche promuovere esperienze di condivisione affinché la comunità venga coinvolta e sensibilizzata. Le iniziative in atto: distribuzione generi alimentari il giovedì mattino (ogni 15 giorni). Raccolta indumenti usati nel contenitore posto in oratorio. Raccolta prodotti di igiene personale e della casa nel pozzo in fondo alla chiesa. “Briciole Lucenti”: aiuto alle famiglie per piccole spese inerenti la casa, istruzione e salute.

Gruppo missionario[modifica | modifica sorgente]

Nasce nel 1987 per dare sostegno ai missionari uraghesi. Attualmente il gruppo missionario si attiva a sostegno dei missionari con raccolta fondi organizzando mercatini distribuendo ai bambini/ragazzi del catechismo le cassettine della solidarietà nel tempo della quaresima e la tradizionale “bancarella dei lavori femminili”. Inoltre sostiene il commercio equo solidale proponendo la vendita di vari prodotti.

Associazione delle Contrade[modifica | modifica sorgente]

Nata nel 2014, prende origine dalle quattro contrade di Urago: Castellaro, S. Pietro, Tre Corone, Zeona. Il loro fine è contribuire alla crescita culturale del paese, nel rispetto delle tradizioni e nella riscoperta dei valori fondanti la loro comunità. Gli eventi organizzati durante l’anno, trovano la loro massima espressione in Luglio e Agosto con il “Palio del Carro” dedicato a San Lorenzo, patrono di Urago d’Oglio.

Piatti tipici[modifica | modifica sorgente]

I piatti principali di Urago d'Oglio sono:

  • le Frittelle di carnevale chiamate Insulì
  • le croste di formaggio bristolite
  • il pane e salame
  • lo spiedo
  • il cotecchino
  • i Casoncelli
  • il bollito

Note[modifica | modifica sorgente]


Altri progetti[modifica | modifica sorgente]