Tellurio
Tellurio | |
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Dati fisico/chimici | |
Numero atomico | 52 |
Simbolo | Te |
Temperatura di fusione | 449,51 °C |
Temperatura di ebollizione | 988 °C |
Anno della scoperta | 1782 |
Scopritore | Franz-Joseph Müller von Reichenstein e Martin Heinrich Klaproth |
Il tellurio è un elemento chimico con numero atomico 52. Il suo simbolo è Te.
Caratteristiche[modifica | modifica sorgente]
Il tellurio è un elemento relativamente raro che appartiene al gruppo dei calcogeni (definiti così in passato) di cui ne erano parte anche
- ossigeno;
- zolfo;
- selenio;
- polonio.
Allo stato cristallino, il tellurio ha un aspetto metallico bianco-argenteo. È un metalloide fragile che si lascia polverizzare facilmente. Chimicamente correlato al selenio ed allo zolfo, la sua conducibilità elettrica cresce sensibilmente quando è esposto alla luce. Infiammabile all'aria, il tellurio brucia con una fiamma blu-verdastra convertendosi nel suo biossido.
Allo stato fuso, il tellurio è in grado di corrodere il rame, il ferro e l'acciaio inossidabile.
Storia[modifica | modifica sorgente]
Fu scoperto nel 1782 da Franz-Joseph Müller von Reichenstein a Sibiu in Romania. Nel 1798 gli fu dato l'attuale nome da Martin Heinrich Klaproth, che lo isolò per primo.
Disponibilità[modifica | modifica sorgente]
È possibile trovarlo anche alla forma base, ma è più disponibile sotto forma di tellururo d'oro, ovvero calaverite, e combinato con altri metalli. La principale fonte di tellurio è la fanghiglia anodica residua della raffinazione elettrolitica del rame.
Il tellurio commerciale non è tossico ed è in genere sotto forma di polvere, ma è anche reperibile in lingotti, barre, lastre o pezzi.
Utilizzi[modifica | modifica sorgente]
Il tellurio è principalmente utilizzato in lega con altri metalli. Ad esempio viene aggiunto al piombo per aumentarne la resistenza e diminuire l'effetto corrosivo dell'acido solforico. Può essere utilizzato anche nelle ceramiche, in dispositivi termoelettrici, in capsule esplosive, pannelli fotovoltaici,...
Isotopi[modifica | modifica sorgente]
Esistono 30 isotopi noti del tellurio, con masse atomiche che vanno da 108 a 137 u; il tellurio in natura è composto di otto isotopi:
- 120Te ; 122Te ; 123Te ; 124Te ; 125Te ; 126Te ; 128Te ; 130Te.
Precauzioni[modifica | modifica sorgente]
Gli esseri umani esposti a concentrazioni di tellurio in aria sviluppano il cosiddetto "fiato al tellurio", che ha un odore simile all'aglio. Il tellurio ed i suoi composti dovrebbero essere considerati tossici e andrebbero maneggiati con attenzione.